26 anni senza Mia Martini, ricordiamola oggi

26 anni senza Mia Martini, ricordiamola oggi

Maggio 12, 2021 Off Di Redazione

Ricordiamo Mia Martini nell’anniversario della sua morte il 12 maggio del 1995

Mia Martini pseudonimo di Domenica Rita Adriana Bertè detta Mimì, sorella maggiore Loredana Bertè.

Mia Martini è stata da sempre considerata insieme a Mina una delle voci femminili più belle ed espressive della musica leggera italiana,

caratterizzata dal suo essere sofisticata ma non stucchevole  e impreziosita da una forte intensità interpretativa.

La ricordiamo oggi, nell’anniversario della sua morte.

Mimì, vogliamo ricordarti con quella tua voce, graffiante e ruvida e per questo perfetta a dare timbro e anima alle tue interpretazioni cariche di pathos, hai saputo cantare il meglio della canzone d’autore italiana ed internazionale, senza cadere nello stucchevole e riuscendo a coinvolgere anche il pubblico meno colto.

Una donna straordinariamente sensibile e intelligente ma forse profondamente sola.
Una solitudine con radici profonde nel suo passato e nel suo animo, che riusciva a sconfiggere solamente cantando sul palcoscenico e per il tempo in cui era la sua voce a fare da ponte per sé e per il suo pubblico. Solitudine compagna, fedele compagna che non la volle mai abbandonare fino alla fine, quando il suo corpo, esanime sul letto con braccio teso verso il telefono, venne ritrovato il 14 maggio 1995 dai vigili del fuoco, allertati dal proprietario di casa che da due giorni non ne aveva più notizia.

Una vita travagliata che si è sentita al sicuro e protetta forse solo negli affetti familiari delle donne della sua famiglia, ma che non le ha impedito di saper cogliere quella straordinaria  alchimia che sa comunque legare le donne agli uomini, spesso ingombranti quanto necessari controparti dell’universo umano; legame che è pura passione, a volte puro patimento ma che impone di andare oltre ai limiti che razionalmente dovrebbero frenare o far rompere una relazione.
Basta ascoltare questa canzone e cogliere la struggente interpretazione del brano Gli uomini non cambiano, dove ogni verso ha il filo di lama che la sua voce rende caldo e tagliente fino al profondo della sensibilità di chi la ascolta.

Mimì sempre nei nostri cuori.