Solofra torna alle urne il 17 18 settembre; buone chance per Antonello D’Urso (Lista Solofra Libera).
Settembre 9, 2023Si tornerà a votare a Solofra il 17 e 18 settembre, sebbene soltanto in due sezioni (nr. 3 e nr. 5), dopo l’accoglimento del ricorso inoltrato al Consiglio di Stato dal candidato sindaco Antonello D’Urso uscito sconfitto al ballottaggio del giugno dello scorso anno per soli 83 voti. Le altre due liste in campo saranno rappresentate dall’uscente Nicola Moretti con la lista Nostra Solofra e Marilù Guacci con Solofra Futura, orfana dell’avvocato Francesco Filodemo nominato intanto presidente della municipalizzata Solofra Servizi.
La tornata elettorale bis costituisce un’ottima chance per l’ambizione dell’architetto Antonello D’Urso la cui candidatura a sindaco viene affidata ad un bacino di 2.500 elettori, non pochi, che costruiranno un ottimo test per la designazione del Primo Cittadino di Solofra. Anche se l’uscente Moretti ritiene che il ricorso abbia cagionato uno stop inutile e ingiustificabile alla vita amministrativa di Solofra e non condivide affatto il parere del Consiglio di Stato, di fatto i giochi sono riaperti ed i cittadini solofrani avranno un’occasione in più per riflettere sulla scelta del candidato sindaco.
D’Urso nei comizi della sua campagna elettorale, tenuta nei quartieri periferici, si è soffermato sugli appuntamenti mancati delle scorse amministrazioni, ma soprattutto sul suo programma che favorisce il coinvolgimento delle Circoscrizioni. Egli ha promesso la formazione di Comitati in tutti i quartieri di Solofra i cui delegati comunicheranno con frequenza settimanale con il sindaco, assessori o consiglieri comunali. Ci sarà un puntuale e e cadenzato calendario regolamentato da protocolli d’intesa che tratteranno tutti i temi sollevati dai cittadini delle varie circoscrizioni. Un bel proposito di collegialità e di trasparenza di un aspirante sindaco che si vorrà mettere in discussione e non tirarsi indietro di fronte a una faticosa ma ambiziosa attività amministrativa.
Solofra per tornare ai ritmi di produttività e benessere di un tempo ha bisogno di persone che si occupino più della collettività che degli interessi di parte.