Avellino – centrosinistra compatto come non mai, centrodestra disorientato dal contropiede del sindaco Festa
Novembre 11, 2023La direzione del PD irpino ha approvato con ventisei voti a favore e tre astensioni la linea delle alleanze verso il voto amministrativo del prossimo giugno. Fanno parte della coalizione oltre ai Dem, il Movimento 5 Stelle, Si Può, Sinistra Italiana, APP e Controvento; l’unico nodo riguarda la compresenza di Italia Viva, posizione che si chiarirà a fine mese quando si decideranno le liste per le elezioni del Consiglio Provinciale del 17 dicembre.
E’ da mesi che la sinistra irpina si va compattando, dopo anni di balbettii e anche per necessità, per non perdere quel baluardo della terra irpina, che da decenni è suo appannaggio. A breve sarà svelato anche il segreto dell’uomo di punta, da portare alla competizione elettorale, per tentare di spodestare l’uscente Festa; mentre il centrodestra, che già contava di ripetere i successi nazionali sulla scia di Giorgia Meloni con l’alfiere locale Gianfranco Rotondi, ha riportato una battuta d’arresto. Il rappresentante del sempiterno simbolo della Democrazia Cristiana (Rotondi appunto) ha riportato una battuta d’arresto: confidando nell’appoggio e le assicurazioni di Livio Petitto, consigliere regionale capogruppo in Campania di Moderati e Riformisti e di Angelo Antonio D’Agostino, neo acquisto della Lega, aveva proposto un’alleanza al sindaco Gianluca Festa per le prossime amministrative; ma quest’ultimo, sempre più soddisfatto del suo operato e convinto della sua forza, ha ringraziato e declinato l’invito.
Evidentemente Gianluca Festa vuole restare civico e libero e soprattutto non legarsi mani e piedi a una coalizione che gli detterebbe programma e condizioni. Il ragionamento non fa una grinza ma presuppone anche una grande determinazione ed autostima, che a volte rischia di risultare smisurata. Festa è andato avanti senza intoppi in questa legislatura, forte di una maggioranza che lo ha assecondato senza se e senza ma e con una minoranza che spesso in Consiglio ha tirato a campare! Probabilmente il grosso del suo elettorato gli resterà fedele, ma come la penserà quella parte di opinione pubblica che non ha particolarmente gradito la dispendiosa caciara del Summer Fest ed avrebbe piuttosto preferito la chiusura e la messa in funzione dei tanti cantieri aperti da più di un lustro in città?
A parte la digressione sul sindaco uscente, resta la “figuraccia” rimediata alla destra in città: non sarà facile a questo punto convincere la cittadinanza avellinese di abbandonare le logiche dei piddini e della sinistra, da sempre radicate e vincenti in città, per sposare le tesi politiche della destra identitaria e sovranista…