Con il 2024 inizio della cassa integrazione per Denso; Per Stellantis confermate sicurezza e crescita
Gennaio 7, 2024Inizio di anno con luci ed ombre per la produzione motoristica in Irpinia.
Il 7 e l’ 8 gennaio inizierà un periodo di cassa integrazione per l’ottanta per cento dei lavoratori della Denso, che durerà per tutto il mese. Era nell’aria uno stop di produzione per la azienda che, a Pianodardine produce sistemi di riscaldamento e condizionatori per auto dall’anno 2001, ed è questo un settore direttamente collegato con Stellantis gruppo che in Italia registra un calo del 66% di veicoli assemblati. Lo stabilimento Stellantis di Pratola Serra ha a sua volta dall’anno 2008 in corso trattamento con contratti di solidarietà per i suoi 1600 lavoratori, che scadrà il 31 dicembre 2024.
Le previsioni per quest’azienda non sono cattive in quanto si prevedono 400.000 motori nel corrente anno, 100.000 in più che nel 2023, ed il trend sarà costantemente in salita fino ai 630.000 del 2024/25.
Intanto a metà dicembre scorso è stato messo appunto un protocollo di massima sicurezza sui luoghi di lavoro: su questo punto Stellantis ha dimostrato una puntualità maniacale,come riferito dal Sindacato.
Riguardo alla produzione il Gruppo ha destinato ad Avellino l’esclusiva mondiale della fattura degli Euro 7 Evo, motori di ultima generazione da installare sui veicoli commerciali ma anche su altri modelli del gruppo. Quindi situazione abbastanza tranquilla per Pratola Serra nel breve termine, sicuramente migliore di quella di Melfi, stabilimento da 5600 dipendenti dove si producono 500X, Jeep Renegade e Jeep Compass. A Melfi la perdita produttiva rispetto al 2019 è di 78.000 auto per una flessione del 31,4%.
Dario Alvino