TUTTI RESPONSABILI DELLA GRAVE SCONFITTA COL SORRENTO

Si allunga il tabu del Partenio, in una giornata da incubo, nella quale oltre alla sconfitta, si è registrata anche una implosione del gioco e del rendimento di tutti i giocatori in campo.

Prima di tutti , in negativo, il portiere Ghidotti che per l’ennesima volta  si è fatto uccellare dal solo tiro  nella sua porta; poi un evanescente Vanoli che ancora non riesce a dare segno  di partecipazione attiva alla manovra e alle realizzazioni, indi l’opaca prestazione della squadra tutta, subito giustificata dall’aziendalista Perinetti , che continua a fornire giocatori ( ancora  5 i nuovi lupi ) senza che la squadra migliori più di tanto, anzi, i nuovi arrivati, smarriscono le proprie caratteristiche peculiari per la loro scelta. Un suicidio quello di ieri al Partenio se si pensa che il Sorrento, una neo promossa, in dieci  uomini per l’espulsione  al ’20 del primo tempo del migliore difensore, ha spadroneggiato, come una squadra di rango, lasciando pochi spazi di manovra agli uomini di Pazienza.

Doveva essere una gara favorevole ai nostri colori, perché tutte le concorrenti avevano frenato la corsa alla Juve Stabia, invece si è rivelata fatale, costringendoci alla sconfitta contro tutti i pronostici.

Evidentemente l’atmosfera dell’alta classifica ci fa venire le vertigini!

Con la capolista a sette punti, a quindici gare al termine tutto ancora è possibile, ma resta per noi il problema delle gare interne, piuttosto rischiose, con le maggiori formazioni dell’alta classifica: Crotone, Benevento, Casertana, Picerno.

Il Partenio inviolato, dalla metà di ottobre dalla nostra squadra, non ci permette di pianificare ottime prospettive, ma dobbiamo subito invertire il trend. Recuperare mentalmente  i giocatori protagonisti come Sgarbi e Patierno che hanno toppato la gara di lunedì col Sorrento.

Cosa succederà ora? Lo vedremo già domenica  a Monopoli per capire se con i costieri è stato un episodio sfortunato oppure dobbiamo riporre ogni velleità di promozione.