Aprire il cuore all’annuncio di salvezza

Il conto alla rovescia è cominciato da inizio settembre, superati gli scogli temporali di un caldo agosto. L’avvio del nuovo anno scolastico è quanto mai imminente e il ritorno alle regolari attività didattiche ed educative, già da questa settimana, vedrà alunni ed insegnanti ritornare negli ambienti scolastici per avviare il proficuo percorso di offerta formativa.

Occorre farsi guida e non capi o controllori del processo educativo. «I giovani dell’ultima generazione hanno bisogno di pastori che li facciano uscire dal loro recinto, li lascino crescere perché siano essi stessi, a loro volta, nuovi pastori». Dalle parole di Alumera, artista digitale e missionaria di nuova generazione, appaiono i presupposti che segnano il buon cammino di una sana crescita formativa e morale, attraverso una sinergia d’intenti tra giovani e adulti. Testimoniare la bellezza del Vangelo, la gioia e la pace donata alla vita, è una maniera efficace per rendere sano questo cammino di comunione mirabilmente fondato sulla fiducia e sulla speranza. In molte scuole l’anno scolastico inizierà questa settimana, sotto lo sguardo benedicente della Beata Vergine Maria, nel giorno in cui la Chiesa fa memoria della Sua Natività.

L’archivio dell’estate più calda, non solo meteorologicamente, non è ancora ben chiaro. Non solo afa e sudore per picchi termometrici da record, ma il continuo bruciare dei conflitti in Medio Oriente e sul fronte russo-ucraino. Tocca fare i conti con i veri problemi che sono stati edulcorati dai palliativi della stagione estiva. Tornano i nodi al pettine e, come i pastori abruzzesi di dannunziana memoria, “è tempo di migrare” verso nuovi orizzonti di consapevolezza, per affrontare ciò che è necessario, senza lasciarsi sopraffare dal disfattismo o dalla rassegnazione, ma costruendo insieme ponti di cristiana speranza, per superare con rettitudine ogni difficoltà.

Le recenti dimissioni del ministro della cultura Sangiuliano hanno, altresì, segnato un momento politico incandescente, sollevando un polverone, fatto di accuse ribalzanti da più parti, tanto da mettere in discussione il nome della buona politica: uno stato di fatto, sempre più evidente, che genera diffidenza e incertezza. Nel tortuoso cammino della vita sono tante le volte in cui i nostri riflessi sono intorpiditi o cieco è lo sguardo sulla realtà, chiusi nel recinto stringente della materialità e di una ostentata razionalità, che per ragioni varie si piega a compromessi o a comportamenti sconvenienti. Un annuncio di speranza e di salvezza viene dal Signore a sostenere le nostre giornate oblique, quando la “dritta via” sembra smarrita. “Effatà”, con fiducia e un sano discernimento, potrà così fare eco nelle nostre vite, accogliendo e testimoniando il dono di un’amorevole salvezza.