Il cuore della Chiesa è la sinodalità
Ottobre 16, 2021La Diocesi di Avellino, sotto la guida attenta e sapiente del vescovo mons. Arturo Aiello, nell’auditorium del Polo Giovani in via Morelli e Silvati di Avellino, ha aperto le celebrazioni del Sinodo 2021-2023, “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”, inaugurato il 9-10 settembre in Vaticano. La veglia missionaria “Testimoni e Profeti” ha rappresentato un momento di preghiera, meditazione e condivisione del cammino della Chiesa missionaria per “annunciare all’altro – sostiene il vescovo in apertura – che Gesù è il Signore, che il Risorto ci salva, che Dio non è lontano ma vicino a quelli che lo cercano”. La missione della “Chiesa in uscita”, richiamata nell’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium di papa Francesco, è orientata verso una “conversione missionaria delle comunità parrocchiali” per poter affrontare con solerzia le numerose difficoltà di una società nella quale il progresso economico e tecnologico è la principale causa della frammentazione del messaggio cristiano e di un impoverimento spirituale. La necessità di trovare strade nuove per annunciare la freschezza e la gioia del Vangelo rappresenta l’elemento fondante del cammino della Chiesa nel nuovo millennio: una sinergia d’intenti tra laici e consacrati volta a testimoniare la centralità di Cristo nella vita sociale in un percorso aperto alla fratellanza.
L’auspicio del vescovo Aiello, nell’apertura del Sinodo, è proprio quello di camminare insieme perché “camminando s’apre cammino”, rivitalizzando quello che c’è, rifuggendo quel senso di apatia e costernazione per riprendere il contatto con la vita e superare le difficoltà che stiamo vivendo.
Padre Salvatore Cardile, missionario del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere), da testimonianza della sua missione pastorale nelle favelas brasiliane e in Amazzonia in mezzo agli Indios. Il prelato siciliano racconta di aver accolto il messaggio di Cristo che lo chiamava ad abbandonare le situazioni confortevoli e andare fino “agli estremi confini del mondo”, uscendo dall’individualità per aprirsi a nuovi orizzonti di evangelizzazione con cui affermare valori di fratellanza, rispetto per la natura e per i più deboli. La trasformazione del cristiano da discepolo a testimone è la chiara espressione del cammino missionario.
La sfida attuale si fonda sulla necessità di annunciare il Vangelo in un mondo in continua evoluzione per andare oltre ogni crisi, ogni difficoltà partendo dalle comunità diocesane. «Il momento è adesso» è il messaggio di buon auspicio di papa Francesco.
La redazione di Punta l’Obbiettivo, nel sottolineare l’alta valenza culturale, spirituale ed educativa, portata avanti con abnegazione ed entusiasmo dal vescovo mons. Arturo Aiello, augura alla Diocesi di Avellino e a tutto il popolo di Dio un buon cammino sinodale verso il Giubileo del 2025.
Mario Baldassarre