Il Vescovo accende le lanterne per Natale
Dicembre 17, 2021Al cospetto di un pubblico assorto si è svolto presso il Conservatorio Cimarosa di Avellino il secondo appuntamento di Note per l’Anima, rassegna di musica e parole curata dal Vescovo Mons. Arturo Aiello.
Ad allietare l’ambiente le note musicali dell’Ensamble di flauti e Pianoforte del Cimarosa, diretta dal Maestro Salvatore Rella.
La coreografia della sala teatrale era composta da poche lanterne, non da uno sfarzo di luci, che il Vescovo ha utilizzato per accompagnare gli inviti alla riflessione nelle imminenti festività natalizie. Sulle note di Adeste Fideles Mons.Aiello ha ricordato che Giuseppe aveva una sola lampada ad illuminare l’evento della nascita di Gesù. Ciò a voler significare che non sono le luci esterne a dover attirare i fedeli, ma la speranza che arreca il miracolo dalla nascita del Redentore. Speranza che si è affievolita anche a causa della pandemia, tant’è che si registrano 22mila nascite in meno nell’ultimo anno, segno che nell’uomo prevale la preoccupazione per il futuro in questo momento storico.
Seguivano le note della Pastorale di Natale, In Notte Placida e Silent Nught, ad opera dei giovani conponenti l’orchestra, a creare l’atmosfera magica che ci induce a vivere nella luce il clima natalizio.
Mons. Aiello prendendo spunto da una poesia di Maria Rosaria Altieri metteva in evidenza l’importanza della nascita di Gesù, della divinità che diventa carne e che si sottopone a tutte le gioie e le sofferenza che l’uomo vive sulla terra. Ed egli sottolineava che la carne è come una conchiglia per l’anima, che risuona di tutte le emozioni umane, come appunto la conchiglia che è cassa di risonanza del mare. Mons.Aiello invitava quindi gli astanti a prendersi cura dell’anima così come si fa con il corpo, a cui si dedica tempo e denaro per preservarlo. L’invito era ancora di tenere accesa la lanterna dell’anima perché “luce dona alle menti”ed il Santo Natale offre a tutti la possibilità di avere menti illuminate.