Sanremo 2022, seconda serata:grande attesa per Checco Zalone

Sanremo 2022, seconda serata:grande attesa per Checco Zalone

Febbraio 2, 2022 Off Di Rosario Oliva

Ospiti e super ospiti

Sul palco tra gli ospiti di questa sera “due fulcri straordinari della musica e della comicità, Laura Pausini e Checco Zalone.

L’attore e regista pugliese ha detto sì a “Sanremo 2022“, per la prima volta sul palco dell’Ariston da superospite.

“L’immunità di gregge” e “La vacinada”, cosa combinerà questa sera sul palco dell’Ariston?

Ricordiamo che Zalone a maggio scorso è stato premiato a sorpresa al David di Donatello 2021 per il brano “Immigrato”, colonna sonora del suo ultimo film “Tolo Tolo”. Nonostante alcuni la considerassero una canzone piena di stereotipi razzisti, si è comunque portato a casa il premio come Miglior Canzone Originale.

Cosa combinerà sul palco dell’Ariston? E’ tempo di sorprese.

E sulla Costa Toscana Ermal Meta. Non ci sarà Luca Argentero, “per un problema familiare”

Le polemiche del festival

“Alle critiche bado poco non perché non le rispetti ma perché quello che porto sul palco – dice Amadeus in conferenza stampa replicando alle critiche sollevate finora dal festival – al di là di perbenismo, ipocrisia, tendenze politiche, simpatie o antipatie, sono persone che hanno da dire con estrema onestà e credibilità. Qualcuno considera il festival un’occasione per mettersi in mostra, protestare o criticare, può farlo, qualsiasi critica è accettata da me o respinta, ma sono sereno”,

“Stasera c’è Zalone, che ha un modo geniale di fare comicità che probabilmente qualcuno potrà criticare – aggiunge – ma sono felicissimo che ci sia. Le critiche non mi turbano, non mi fanno ripensare alle cose”.

Sulle critiche del vescovo di Sanremo per l’esibizione di Achille Lauro

Il vescovo di Sanremo, monsignor Antonio Suetta, ha criticato l’esibizione di Achille Lauro che “ha purtroppo confermato la brutta piega che, ormai da tempo, ha preso questo evento canoro e, in generale, il mondo dello spettacolo, servizio pubblico compreso. La penosa esibizione del primo cantante ancora una volta ha deriso e profanato i segni sacri della fede cattolica evocando il gesto del Battesimo in un contesto insulso e dissacrante”.

Amadeus: “Ho rispetto del parere del vescovo, ma io – molto credente – non mi sono sentito turbato dall’esibizione di Achille Lauro. Un artista deve potersi esprimere liberamente, altrimenti i giovani lontani non solo dal festival ma anche dalla Chiesa”. Così Amadeus ha risposto alle critiche.

Anche per il direttore di Rai1, Coletta: “Non c’è mai la volontà di veicolare trasgressioni. C’è sempre attenzione al prodotto. Io voglio credere alla bontà di Achille Lauro, che ha dichiarato di aver fatto quel gesto per un messaggio a sua madre – ha aggiunto Coletta -. Non penso sia una scusa o un artificio: ogni arte ammette una libertà di espressione. Quindi accogliamo con dispiacere che la Chiesa legga l’esibizione come un affronto al sacramento del battesimo”.