Cinque ciottoli nella bisaccia. Punti fermi della fede delineati dal Vescovo Aiello.
Febbraio 23, 2022Il vescovo di Avellino, Mons. Arturo Aiello, in preparazione al lungo cammino quaresimale, apre un percorso di preparazione spirituale presso l’auditorium Polo giovani di via Morelli e Silvati in Avellino.
“Cinque ciottoli nella bisaccia” è il percorso che dal 21 al 25 febbraio analizzerà cinque punti fondati della fede per vivere con intensità il percorso della santa Quaresima:
Il Dio dell’Esodo (21 febbraio)
Il Dio della Creazione (22 febbraio)
Il Dio di Gesù (23 febbraio)
La Chiesa (24 febbraio)
I Sacramenti (25 febbraio)
Riprendere il cammino della fede dopo la fine della pandemia per avere chiaro cosa sia fondamentale nella vita cristiana.
Il vescovo in apertura del cammino spirituale si sofferma sull’Esodo sottolineando i punti fermi del messaggio cristiano di salvezza dalla schiavitù. Un invito alla riflessione mettendo in relazione il messaggio biblico della salvezza del popolo di Israele dalla schiavitù egiziana con condizioni similari vissute ai giorni nostri.
“Si vive mondanizzati” è la preoccupazione del vescovo per i giovani sempre più raggiunti dai mezzi di comunicazione di massa da messaggi con una scarsa incidenza cristiana. Dinanzi a questa condizione segnata da un imperante e perdurante materialismo, acuito dalla crisi pandemica ancora in atto, le iniziative proposte dalla Diocesi di Avellino, mirabilmente guidate dal pastore Mons. Aiello, si mostrano in sintonia con il Sinodo nella visione di una “Chiesa in uscita” per confermare “il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio” e riprendere il legame con il territorio e le relazioni interpersonali sempre più dissolte nel mondo e nelle relazioni virtuali. Camminare insieme: laici, pastori, Vescovo di Roma. Si tratta di una sfida epocale in una visione missionaria e cristocentrica.
Mario Baldassarre