L’AVELLINO HA UN NUOVO ALLENATORE
Maggio 20, 2022Parafrasando un vecchio detto si dice che la scelta del nuovo allenatore è “un rebus in un mistero che sta dentro a un enigma.” Non sembrerà un paradosso ma proprio la scelta del tecnico può indirizzare la nuova stagione agonistica. Quindi va ben ponderata.
Il ballottaggio è tra quattro tecnici che si palleggiano la panchina bianco-verde: Boscaglia, Marcolini, Cevoli e Rastelli.
Il dubbio del duo D’Agostino-De Vito e quasi impenetrabile perché non si capisce se la dirigenza vuole puntare sui giovani emergenti, Marcolini e Cevoli, o affidarsi ai due volponi affermati, con un passato illustre e colmo di successi e promozioni, per le squadre a loro affidate. Rastelli ha mire altolocate avendo maturato esperienze in molte squadre della serie cadetta, si andrebbe sul sicuro ma costa un accidente rispetto agli altri competitori. Boscaglia ha portato qualche anno fa il Trapani in serie B, sovvertendo i pronostici della vigilia. Ha pure lui molte frecce nell’arco.
Ma molto lo dovranno fare i giocatori con i quali si inizia il viaggio nel prossimo mese di agosto.
L’Avellino è alle prese con molti giocatori che hanno ingaggi molto alti e per molti anni e non sarà agevole liberarsi di loro dal momento che la società è intenzionata ad operare un “repulisti “ di tutta la zavorra che il duo Braglia-Di Somma ha infiorato la” rosa “ con molti senatori, ultratrentenni, per i quali si ha difficoltà a piazzarli in altre squadre.
Per De Vito nuovo D.S. si prospetta un lavoro oneroso per muoversi sul mercato e ,certamente, dopo l’esperienza di quest’anno, D’Agostino non è più disposto ad allargare i cordoni della borsa. Occorre un programma oculato per ricostruire l’Avellino e far digerire alla tifoseria, amareggiata, la cocente delusione patita un questi due anni agonistici.