56° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali

La solennità dell’Ascensione di Gesù coincide con la celebrazione della 56° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, istituita dal Concilio Vaticano II e officiata per la prima volta sul finire degli anni ’60, con lo spirito di aprire una costruttiva riflessione sull’utilizzo degli strumenti di comunicazione sociale.

Ascoltare con l’orecchio del cuore è il tema principale di quest’anno in cui il valore dell’ascolto diventa una dimensione fondamentale della relazione con Dio. Il Papa pone l’attenzione sul «saper ascoltare più fonti, più voci nella Chiesa», per poter imparare ed avviare una sana pratica di discernimento. La Chiesa, nel lungo e difficile cammino sinodale, deve porre l’attenzione sulla comunicazione e sull’ascolto: «Chi non sa ascoltare il fratello ben presto non sarà più capace di ascoltare nemmeno Dio», sostiene Papa Francesco, citando Bonhoeffer.

La tradizione prevede che il messaggio papale sia reso pubblico nella giornata dedicata a S. Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il 24 gennaio. In questo particolare momento, la comunicazione diventa elemento fondante di apertura all’”altro” in una visione ampia di fratellanza. Altrettanto importante è la necessità di contribuire all’informazione giornalistica con alto senso di responsabilità evitando così la diffusione di fake news che creano allarmismi e panico nella comunità. La sfida che ci attende – sottolinea ancora Papa Francesco – è quella di comunicare incontrando le persone dove e come sono. Le celebrazioni liturgiche del giorno dell’Ascensione si arricchiscono pertanto di un nuovo significato con l’invito di raggiungere ogni persona e annunciare il Vangelo.

Mario Baldassarre