Difficili collegamenti, pullman al collasso.

Difficili collegamenti, pullman al collasso.

Maggio 31, 2022 Off Di Redazione

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Ieri mattina per i viaggiatori in transito da Avellino per Castelfranci – Chiusano – Castelvetere – Montemarano …coincidenza Ponteromito è stata un’impresa riuscire ad arrivare a destinazione.
Bus rotti e obsoleti, aumento disservizi. Normale,no ?!
Caro @puntalobbiettivo, da utente mezzi pubblici urbani e da pendolare, non mi scende per nulla, non tanto per le continue e ripetute proteste e segnalazioni sui disservizi che continuano a peggiorare, ma per l’accaduto di questa mattina.

IL FATTO:

Bus in partenza da Avellino 14,25, destinazione Castelfranci(AV), mai arrivato, perchè mai partito, risultato rotto.

Alle ore 15,00 arriva un’ altro bus in sostituzione del primo, parte regolarmente, arriva ad Atripalda(AV), anche questo si ferma, e non riparte più, anche questo si ferma senza mai più ripartire. Intanto si attende il terzo bus….

FRANCAMENTE NON SO, SE PIANGERE O RIDERE !?

Ore 16,50 si arriva fortunatamente a Castelfranci.

In tempo di Covid, ci venne sbandierato dal Governatore della Regione Campania De Luca, che sarebbero arrivati non so quanti BUS in più per la provincia di Avellino.

DOMANDA ?

MA SONO ARRIVATI?

Se si vuole capire e non ci si vuole limitare alla lamentazione episodica che rimbalza sulla stampa locale per qualche giorno e poi sparisce, vicende come quelle di oggi e dei disagi intollerabili causati in tutta la provincia vanno lette nel loro contesto politico.

L’interesse è precisamente quello degli utenti (non clienti), ossia dei lavoratori pendolari, degli studenti e delle loro famiglie, cioè quello di chi esercita quotidianamente il diritto allo studio, al lavoro, alla mobilità (ci ricordiamo cos’è la Costituzione?) e quindi di tutti noi, che dovremmo essere rappresentati e tutelati dalle istituzioni, in questo caso dalla Regione Campania.

E’ infatti la Regione che garantisce la vita a questa società di Bus, proprio per la sua funzione di servizio pubblico: di servizio, non disservizio. I dirigenti sono tenuti a fare un’indagine di compatibilità e di funzionalità del servizio rispetto ai reali flussi di mobilità di studenti e lavoratori.

Troppo logico, troppo semplice? Non sono sufficienti gli autobus? O che altro? E allora la Regione Campania intervenga e risponda con chiarezza, con trasparenza e onestà politica alle esigenze dei cittadini.

A meno che – il disagio non sia voluto, costruito ad arte, con il disegno di depotenziare ancora di più e ancora una volta il pubblico, per raccontare e promuovere la favola del privato, per i soliti, inconfessabili interessi – appunto – privati.

Ed è così che i cittadini, noi tutti, veniamo sistematicamente privati dei nostri diritti.