Elezioni politiche, presentazione delle liste: ad Avellino scambio di  accuse ed insulti

Elezioni politiche, presentazione delle liste: ad Avellino scambio di accuse ed insulti

Agosto 27, 2022 Off Di Dario Alvino

Entra nel vivo la campagna elettorale ad Avellino, con scambio di insulti ed accuse al vetriolo. Maurizio Petracca, esponente del Pd, invita Gianfranco Rotondi “ad indossare la parrucca bionda della Meloni” per assomigliare del tutto alla leader di FdI, formazione dalla quale ha ottenuto la candidatura all’uninominale. L’on.Rotondi, tornato politicamente ad Avellino dopo ventisei anni di assenza, definisce il PD irpino come “un’accolita di umori qualunquisti che di sinistra ha solo le intenzioni”. Torna alla carica Petracca che si rivolgendosi agli elettori dichiara:”non può essere eletto in Irpinia chi non vive il territorio”aggiungendo che “Rotondi viene nel capoluogo irpino solo per mangiare il gelato”.

In risposta Rotondi con il suo proverbiale umorismo accoglieva la proposta invitando i cittadini di Avellino al gazebo, che sarà allestito nei prossimi giorni al Corso di Avellino, per degustare il gelato assieme a lui.

Nelle altre formazioni non mancano i colpi di scena. Dopo l’uscita ufficiale di Petitto dal PD, accolto con soddisfazione dal sindaco enjoi Festa, anch’egli a lungo con un piede dentro e uno fuori dal Pd, fino alla temeraria presenza al Nazareno ove si è fatto riprendere al fianco di un imbarazzato Boccia, coordinatore politico piddino. Festa e Petitto ricomporranno Davvero, formazione civica ed animalista a carattere regionale con ambizioni di livello nazionale. Con l’appoggio di Angelo Antonio D’Agostino che, non ottenendo un posto disponibile in nessuna delle forze politiche, ha comunque manifestato il suo endorsment per la coalizione di destra. I sondaggi non saranno la Bibbia, ma il carro del probabile vincitore fa gola a tutti!

Situazione anomala nel Terzo Polo di Renzi e Calenda: la parte renziana non ha candidato alcun dirigente irpino o campano. Difatti, mentre in quota Azione scenderanno in campo Domenico Gambacorta, consigliere del ministro Mara Carfagna e Stefano Farina, ex sindaco di Teora, non vedremo in campo Enzo Alaia (Italia Viva), né Domenico Biancardi, e neanche Beniamino Palmieri. Probabilmente per non ostacolare le candidature di altri big oppure per non fare gli agnelli sacrificali dopo il successo alle Regionali di De Luca.