Chiamati a percorrere la strada della santità

Chiamati a percorrere la strada della santità

Ottobre 30, 2022 Off Di Redazione

L’autunno avanza in una stagione climatica non sua. Le giornate si sono visibilmente accorciate, tuttavia, le temperature giornaliere rimandano alle calde e soleggiate settimane estive. Il bel tempo guadagna la scena oltremisura, se si pensa agli anni passati e ai grigiori incessanti che sin da subito si facevano spazio nell’autunno. Il clima così favorevole garantisce un provvidenziale risparmio energetico, in questa stagione di rincari ma, al tempo stesso, desta evidenti preoccupazioni sul cambiamento climatico in atto con critiche conseguenze sulla natura e sul futuro del pianeta. La natura spesso si ribella con esiti che toccano i limiti delle catastrofi.

La solennità di Ognissanti che apre il mese di novembre si scontra con i festeggiamenti pagani della ritualità mondana del “dolcetto scherzetto” in occasione di Halloween. Le ritualità grottesche, che sempre più si fanno spazio nella nostra quotidianità, acquistano un significato blasfemo volto al culto dell’idolatria e del materialismo con un graduale impoverimento spirituale e una forma di scristianizzazione. In queste festività prevale la dimensione economica e consumistica, facendo apparire la morte in una dimensione terrificante, tanto da esaltare il male in una forma satanica.

Gesù col martirio della Croce ha vinto il peccato e ha trasfigurato la morte da epilogo ad occasione di vita eterna. Il Vangelo ci introduce alla luce e alla misericordia di Dio nel riconoscerci peccatori guariti dalla morte e risurrezione di Cristo. La festa dei santi acquista un rinnovato significato, in particolare, circa i richiami di Papa Francesco alla santità da considerare come una condizione accessibile a tutti e molto vicina al proprio vissuto e alle occupazioni quotidiane: «È proprio vivendo con amore e offrendo la propria testimonianza cristiana nelle occupazioni di ogni giorno – sottolinea il pontefice – che siamo chiamati a diventare santi». Ognuno è chiamato alla santità nel proprio ambito di vita compiendo con onestà e rettitudine il proprio lavoro e la propria missione, nell’ottica della fratellanza e di un’apertura all’amore di Dio e alla carità. Papa Francesco ha dedicato l’esortazione apostolica, Gaudete et exsulatate, al tema della “santità nel mondo contemporaneo”. La via maestra passa attraverso le Beatitudini in una prospettiva di vita ordinaria, nella quotidianità delle persone comuni, per ritrovare la gioia, la speranza e la salvezza. In questo tempo così complicato per le condizioni avverse dell’umanità è sempre più necessario aprire il cuore alla gioia del Vangelo e poter compiere un discernimento per poter riconoscere e vivere la volontà e l’amore di Dio dinanzi alle complicate circostanze e sfide che ci si trova a vivere. Il Vangelo di queste domeniche mette in risalto la condizione del peccatore (il pubblicano) che trova la salvezza nella misericordia di Dio, contro i giudizi, spesso, avversi di una mondanità moralista che usa barattare il perdono con la condanna, com’era nell’indole dei farisei. La festività di Halloween, l’edonismo e la mondanità non sono fonte di gioia. Queste condizioni allontanano da Dio, che tuttavia cerca sempre l’uomo: «Non siamo stati noi ad amare Dio, ma è stato Dio ad amare noi.» (1Gv 4, 10).

Mario Baldassarre