IN SETTEMILA  ALLO STADIO PER SOSTENERE L’AVELLINO

IN SETTEMILA ALLO STADIO PER SOSTENERE L’AVELLINO

Ottobre 31, 2022 Off Di Antonio Mondo

Si dice sempre che sono i giocatori bravi a fare le fortune dell’allenatore ma ad Avellino si è invertita la regola perchè è stato Massimo Rastelli a migliorare la rotta di una squadra, che, stante ai risultati delle prime nove partite di campionato, si avviava mestamente alla retrocessione.

Il mister di Pompei ha dato “l’animus pugnandi” ad un gruppo di giocatori, definiti men che mediocri, che non riuscivano a cavare il classico ragno dal buco: un portiere farfallone, una difesa allegra, un centrocampo incapace di filtrare i palloni, un attacco vergine e sterile.

Che cosa è successo? Niente di particolarmente miracoloso. La società, rinsavita, ha preso un allenatore vero, un grande condottiero, conoscitore dell’ambiente, capace di galvanizzare tutti facendo corpo unico con la società, tifoseria e spogliatoio.

Rastelli ha saputo realizzare in poco tempo, una squadra di combattenti, lavorando sulla testa dei suoi ragazzi che erano ritenuti, in modo ingeneroso e soprattutto autolesionistico, scarsi.

Dove ci porterà Rastelli, vista la classifica deficitaria ereditata da un incapace Taurino? Speriamo lontano, guardando per quest’anno i play-off per la B, tra speranza, equilibrio e sogno.

Della rivoluzione targata Rastelli hanno preso atto sia il Francavilla che la capolista Catanzaro, quest’ultima pure in vantaggio di due reti, dopo soli 9 minuti, ha dovuto subire l’arrembaggio dei lupi che alla fine hanno sfiorato la vittoria, per quel pizzico di fortuna che è mancata nella parte finale.

La cosa più importante di questa squadra che dall’avvento di Rastelli gli attaccanti sono finalmente andati a rete:Trotta,Kanoute,Gambale,Dall’Oglio,Casarini hanno finalmente conosciuto la gioia del gol in questo torneo.

Ora tutti dicono che questa squadra è buona come il ….Pane. Facendo gli elogi al bravo portiere di riserva che , all’ultimo istante della gara, ha parato il rigore di Iemmello, regalato da un arbitro, ingeneroso per noi, che spesso ha capovolto le punizioni.

Lunedì 7 ci attende un nuovo esame impegnativo, ma non proibitivo, in quel di Foggia, ma proprio per questo esaltante e affascinante per aprire un nuovo percorso. La sfida è sentitissima perchè i pugliesi ci estromisero dai play-off lo scorso anno, mandando in crisi la società di D’Agostino.