L’AVELLINO PRECIPITA NEL FANGO DELLO “S C O G L I O “

L’AVELLINO PRECIPITA NEL FANGO DELLO “S C O G L I O “

Gennaio 23, 2023 Off Di Antonio Mondo

L’Avellino di Rastelli precipita rovinosamente nel fango, dallo “Scoglio “ di Messina e dilapida tutto il patrimonio di punti che aveva accumulato alla fine del girone di andata.

Col 2-0 patito in Sicilia la squadra irpina ha perduto l’ennesima occasione di riportarsi nelle posizioni di preminenza della classifica, che ormai ha già decretato le due prime poltrone, appannaggio delle calabresi Catanzaro e Crotone.

Non sono stati utili gli esordi dei tre nuovi calciatori, ingaggiati da De Vito, in una sorta di “scampoli “ del mercato di riparazione. Tounkana, una punta, da poco ripresosi da un grave infortunio e il centrocampista Mazzocco ( chi è costui ? ) e un difensore, Benedetti, la classica “aggiunta “all’affare Tounkara dal Cittadella.

I primi due certamente hanno aumentato, nei tifosi, i rimpianti per le cessioni sanguinose di Maniero e Kragl, quest’ultimo magna pars nella vittoria dei peloritani.

Le notizie che provengono dal mercato di riparazione non sono confortanti. Ogni giocatore predestinato a venire in Irpinia viene sistematicamente dirottato ad altre squadre, per il tentennamento della Dirigenza. Due le motivazioni: o l’Avellino non fa più gola ai giocatori opzionati; o il Presidente ha chiuso i cordoni della borsa aspettando i saldi di fine stagione.

Così facendo dovremo aspettare la fine del mese per vedere una punta di valore e comprare quello che rimane. Intanto dopo l’affare Dionisi, andato a monte, si parla di ultratrentenni in pregiudicato di indossare la maglia bianco-verde: Marconi (33 anni dal Sudtirolo ), Santander (32 anni ) e Galabinov, cavallo di ritorno, (35 anni) dalla Reggina di Pippo Inzaghi.

Per la grave sconfitta di domenica a nulla è servita la difesa aziendale di Rastelli, perchè i tifosi, oltre trecento a Messina, hanno dimostrato ancora una volta la contestazione ai giocatori con bordate di fischi.

I meccanismi dell’allenatore ci hanno fatto rivivere la triste conduzione di Taurino sia sotto l’aspetto agonistico che quello di produzione.

Domenica si incontra il Latina, un incontro strategico, dove soltanto la vittoria può ripristinare la pace con i tifosi.