Supereroi quando ogni cicatrice tua è anche mia

Supereroi quando ogni cicatrice tua è anche mia

Febbraio 19, 2023 Off Di Redazione
Sanremo, 73° Festival della Canzone italiana, Terza Serata. Nella foto Mr. Rain

Le festività dei prossimi giorni sono preludio di Quaresima, per poter giungere con uno spirito formato e rinnovato alla santa Pasqua di risurrezione. Il Carnevale, tempo di spensieratezza e di folklore, e il mercoledì delle Ceneri, di più alto significato spirituale, aprono un lungo e inteso cammino, ricordando la caducità della vita terrena e l’impegno penitenziale quaresimale.

Le vicende di questa settimana appena trascorsa hanno offerto momenti di meditazione intensi e contrastanti. La kermesse sanremese, nonostante i rituali cali di stile che si sono avuti in diverse fasi dello spettacolo, ha offerto momenti di alta valenza musicale e culturale. Mattia Balardi, alias Mr. Rain, ha emozionato e commosso il pubblico con una canzone coraggiosa che parla di fragilità e fraternità, portando un messaggio pregno di luce e speranza per affrontare le asperità della vita insieme, stringendosi le mani per fermare “il vento come in mezzo agli uragani”.

Sì, si diventa supereroi, tutte le volte in cui “siamo invincibili vicini” e quando “ogni cicatrice dell’altro è anche la nostra” perché “ci sono ferite che non se ne vanno col tempo” ma possono far maturare sani cambiamenti interiori. Un messaggio forte sulle fragilità umane, portato con coraggio e umiltà ed impreziosito dalla purezza di un coro di bambini. I più piccoli hanno un concetto della vita puro, ingenuo e riescono a trasmettere un senso di saggezza più spiccato dei grandi.

«Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà» (Lc 18, 16-17).

Gesù conferma la grazia, la purezza dei fanciulli, che intenerisce il cuore, non la maliziosità e l’artifizio, troppo spesso, mostrato con volgarità e arroganza dagli adulti. Il sublime messaggio di speranza si è, tuttavia, infranto contro la tragedia del terremoto in Turchia e Siria che ha generato morte e sofferenza diffuse. Il grave terremoto ha messo in moto la solidarietà umana, unita alla carità e alla speranza di una riconciliazione dei popoli in guerra. Il tempo quaresimale deve essere un momento propizio per superare le ingiustizie, i torti e poter costruire la pace e la fraternità tra i popoli, ravvivando il sentimento di fratellanza e “amicizia sociale” richiamato da papa Francesco nell’enciclica Fratelli tutti.

La vicinanza nei momenti difficili e la speranza, come ha ricordato Mr. Rain nel brano sanremese, permettono di vincere le paure che troppo spesso imprigionano. Le ferite, ricorda papa Francesco, possono generare storie di speranza, trasformando «l’esperienza della sofferenza in vicinanza al dolore degli altri, superando la tentazione della chiusura, rialzando il capo, piegando le ginocchia e tendendo le mani» (messaggio per la 31° Giornata mondiale del malato). In questo tempo così difficile per l’umanità prostrata dalle tragedie della guerra, il cammino sinodale ci invita a «superare le nostre resistenze, vincendo presunzioni, individualismi e avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace».

In questa prospettiva si dovrà, altresì, compiere il cammino cristiano quaresimale per andare incontro al Signore risorto da supereroi.

Baldassarre Mario