L’elezione della Schlein irrompe sul futuro del PD locale e nazionale

L’elezione della Schlein irrompe sul futuro del PD locale e nazionale

Marzo 6, 2023 Off Di Dario Alvino

Non ci hanno visto arrivare” è la frase a caldo pronunciata da una raggiante Elly Schlein approdata al vertice della segreteria del Partito Democratico, secondo partito politico italiano.

E difatti la sorpresa del risultato ha arrecato entusiasmo tra i suoi sostenitori e perplessità nelle fila dei “basisti” del partito democratico che immaginavano di tessere la tela delle larghe intese, a mezzo del loro profeta Stefano Bonaccini , per risalire la china e sfidare nuovamente la destra attualmente in auge.

Ed in Irpinia come in Campania il pronostico era stato rispettato avendo il governatore dell’Emilia Romagna vinto nettamente; anche se a Napoli c’è sospetto di brogli elettorali, antico vizietto di cui le maestranze del PD non riescono a fare a meno, e la responsabile regionale Rosetta D’Amelio è ora sulla graticola. Avellino città invece ha mostrato di apprezzare lo slancio di novità promesso dalla Schlein raccolto numerosi consensi.

In campo nazionale esultano gli sponsor della neo segretaria, Dario Franceschini (Area dem), Andrea Orlando l’ex segretario Nicola Zingaretti. Mentre fanno buon viso cattivo gioco coloro che avevano puntato su Bonaccini; il quale non ha fatto una grinza (non è stato accettato neanche come vice) ed ha invece promesso di lavorare al fianco della neo segretaria per il futuro del partito.

Anche nelle nostre zone ci sono gli scontenti , come De Luca che aveva già incassato da Bonaccini l’appoggio per il terzo mandato da governatore; mentre il sindaco di Avellino Gianluca Festa ha ironizzato sulla scarsa partecipazione (circa 800 persone) al voto per il segretario; egli comunque sa che con il PD non ha più nulla da spartire…

A una settimana dal voto si scorgono le prime schermaglie di quello che può essere il futuro del PD . Qualcuno malignamente insinua che la Schlein abbia sbagliato partito, dal momento che le sue istanze (salario minimo, diritti delle minoranze, lavoro) la portano più a sinistra.

Mentre il Partito Democratico da un pò di tempo si connota come partito centrista . Dalla nomina della Schlein risulta coinvolto anche il Movimento 5 stelle, che vide occupare e restringersi lo spazio a sinistra , con evidente prevedibile erosione di voti e di consenso da parte dell’elettorato.

Pertanto in questo in queste ultime ore Giuseppe Conte si è affrettato a mostrarsi collaborativo col nuovo corso del PD preso in mano dalla neo segretaria:meglio collaborare che rischiare di sparire!

Nei prossimi giorni si delineerà anche il futuro politico ed il percorso dei dem, specie di coloro che non si riconoscono nella Schlein; probabile la nascita di una nuova corrente o di trasmigrazioni in altri partiti, anche se oggi è considerato inopportuno e deleterio continuare a parlare di correnti in un partito che rappresenta la seconda forza nel panorama nazionale, avendo scalzato il Movimento Cinquestelle (15,9% contro il 17,2 del PD negli ultimi sondaggi) proprio con l’avvento della Schlein.

Nella città di Avellino, ove il partito democratico è da sempre sinonimo di disunità ed indecifrabilità è bene che si cambi registro. L’elezione della neo segretaria dovrà essere di esempio e sprone ad abbandonare le vecchie logiche di potere ed i pacchetti di tessere pilotate.