CI MANCA SOLO LA RETROCESSIONE !

Ma che brva questa squadra, è riuscita a perdere, nella settimana santa trasformata a settimana di passione, due derby con squadre modeste come Juve Stabia e Turris, regalando agli avversari la matematica certezza della permanenza in terza serie. Dopo la sconfitta con la Juve Stabia, allo scadere del tempo regolamentare, l’Avellino si fa uccellare anche all88esimo da Contessa della Turris allo stesso modo.

Finisce sempre così, con l’Avellino che non c’è, mai una gioia,mai una certezza. La squadra di D’Agostino è una macchina in avaria, che non funziona più, che ha perso confidenza con la vittoria.

La misura è colma, ci manca solo la retrocessione dopo le grandi delusioni della Coppa Italia, della promozione in serie B e la mancata qualificazione ai play-off.

Ora è ancora più problematico ragionare per il futuro, soprattutto per il tecnico, molto tollerante con questo manipolo di mercenari che hanno perduto anche la faccia, dopo aver smarrito la decenza di calciatori.

Una squadra che gioca al massimo 60 minuti, che mostra una preparazione atletica deficitaria, una incapacità tecnica e si avvale dei troppi alibi prospettati da Rastelli, che però non fanno punti, né autostima per giocatori, mai concentrati per inseguire la vittoria. Sbagliano a turno: portieri, difensori, mediani e attaccanti ed ora il senso di precarietà si avverte forte anche nell’ambiente dei tifosi, dopo le salve di fischi a fine gara, perchè non abituato a certe prestazione della squadra.

Si prospetta un’altra rivoluzione, un altro repulisti, come lo scorso anno, dei giocatori attuali a disposizione del tecnico, pure lui deficitario.

Onestamente non riusciamo a capire quanti elementi potranno ambire ad una riconferma per il prossimo anno.