ARRIVA LO SPAURACCHIO ZEMAN COL FOGGIA
Dicembre 16, 2021Si annuncia minaccioso lo spauracchio Zeman, un allenatore che aldilà dei meriti acquisiti su altri campi ad Avellino non ha lasciato un buon ricordo. Oltre ad una tecnica rivoluzionaria, con schemi che permettevano di mandare a rete facilmente gli attaccanti, faceva registrare falle in difesa e molti incontri si concludevano con risultati tennistici e solo poche volte a nostro vantaggio.
Il boemo, ingaggiato dal Presidente Casillo, il re del grano, nel campionato 2006-2007, fece precipitare la squadra in serie C, dopo aver l’Avellino, l’anno prima, conquistato la serie cadetta.
Non mancarono, tra la tifoseria,fazioni pro e contro Zeman, ma alla fine tutti si convinsero del declino della squadra e della conduzione poco oculata dell’allenatore d’oltre cortina, che in passato aveva allenato in serie A la Roma ,il Napoli, la Salernitana nella serie cadetta.
Domenica alle ore 14,30 al Partenio-Lombardi c’è il grande scontro col Foggia, ma anche tra due allenatori più blasonati e longevi, con Braglia prossimo alla soglia del 67esimo compleanno e Zeman ultrasettantenne. Le rispettive squadre mostrano una certa continuità di risultati, testimoniata dallo stesso bottino di punti guadagnati sul campo, se si fa astrazione dei 4 punti di penalizzazione inflitta ai dauni, dovuta alla mancata corresponsione degli stipendi ai giocatori.
La squalifica di Carriero, l’autore della rete della vittoria a Vibo Valentia, ha creato a Braglia più di un problema. Per la sostituzione del mediano, bisognerà , giocoforza, cambiare il sistema di gioco. Tra le possibili soluzioni c’è il ripristino di Aloi che ha fatto segnare dei regressi di rendimento, ma che ora, dopo aver risolto qualche problema fisico, può garantire maggiore collaborazione alla manovra di centrocampo. L’incognita resta sempre l’attacco, precariamente e colpevolmente assente in fase conclusiva.
Qualche altro problema ha agitato le acque in casa avellinese alla vigilia del Foggia : in previsione della campagna di rafforzamento invernale la società ha intenzione di intervenire massicciamente per cambiare alcuni giocatori perché il Presidente D’Agostino non è entusiasta dell’andamento del campionato e soprattutto degli attaccanti. I vari Plescia ,Gagliano, Micovscki, potrebbero essere sostituiti con calciatori più prolifici, pescando anche nelle serie superiori.
In effetti c’è una pletora di giocatori che non fanno al caso nostro proprio in relazione all’obiettivo che si è posto la società. Vedremo in seguito lo sviluppo della questione.