Astensionismo elettorale in aumento di dieci punti, ad Avellino il picco negativo di -15

Astensionismo elettorale in aumento di dieci punti, ad Avellino il picco negativo di -15

Ottobre 3, 2022 Off Di Dario Alvino

Se a livello nazionale ha votato il 63,9% degli aventi diritto, ad Avellino si sono degnati di recarsi alle urne solo il 58,3%, diminuendo di circa 15 punti le presenze del precedente turno elettorale del 2018.

L’Istituto Ixè ha analizzato per La Presse “il partito del non voto”, che costituisce la formazione di maggioranza con il suo 36,1%; cifra che rappresenta anche il record negativo di presenze alle urne della storia repubblicana. Secondo l’istituto di ricerca, il cittadino che ha disertato le urne si identifica con un soggetto in difficoltà economiche, che avverte un senso di distacco e distanza dalla politica; altri connotati: giovane e prevalentemente di sesso femminile. In dettaglio, tra i giovani di età inferiore ai 34 anni 40 su 100 di essi non ha partecipato al voto; più sensibili si sarebbero mostrati gli ultrasessantacinquenni, assenti alle urne per una misura non superiore al 38%.

Riguardo alle donne non è bastata neanche la motivazione della possibile vittoria di Giorgia Meloni, data per favorita dai sondaggi pre-elettorali. Per la cronaca, la leader di Fratelli d’Italia che ha eroso buona parte dei consensi agli alleati della coalizione della Lega di Salvini.

A livello territoriale, mentre l’astensione si limita all’8/9% al Nord, si allarga pericolosamente al Sud con un -15 della Campania e -13 della Calabria.

La città di Avellino quindi si è ancora una volta distinta in negativo con il suo -15% rispetto all’ultima tornata elettorale!