AVELLINO – UN ADDIO CARICO DI COMMOZIONE ALL’APPUNTATO DEI CARABINIERI VALENTINO VERGEMINO

Lacrime e palpiti in una chiesa gremita stamattina, sotto un cielo piangente, quasi a voler rendere omaggio con il suo velo di tristezza all’ultimo addio all’Appuntato Valentino Vergemino, sottratto all’amore dei suoi cari da un improvviso malore, a soli 55 anni.

Un dolore intenso ha pervaso i colleghi dell’Arma, gli amici e i numerosi cittadini, tutti uniti nel voler onorare un uomo generoso, stimato e sempre pronto ad aiutare il prossimo. Sul feretro, il suo cappello e la sciarpa dell’Avellino, la squadra del cuore che seguiva con trasporto. Tra i presenti, il Generale di Divisione Canio Giuseppe La Gala, Comandante della Legione Carabinieri Campania, e il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, Colonnello Domenico Albanese, testimonianza di un sincero affetto e di un legame saldo con la famiglia dell’Arma. Nel suo discorso, il Generale La Gala ha dipinto un commovente ritratto di “Mino”, ricordando il padre affettuoso e l’uomo dal cuore grande, che si illuminava nel parlare delle figlie, Rosanna e Martina.

Ha evocato la sua passione per le auto d’epoca, il suo mouse a forma di 500 ancora presente sulla scrivania, e l’abitudine, ora interrotta, di preparare il caffè per i colleghi. Il Generale ha poi voluto sottolineare le qualità professionali di “Mino”, che conosceva da tempo e che ha sempre ammirato per la sua gentilezza, la sua disponibilità e l’incrollabile senso del dovere. Ha infine ricordato il suo grande affetto per la sua cagnolina, che gli faceva compagnia ogni volta che si recava nel suo terreno: con emozione, ha rievocato proprio quel luogo, tenuto con cura, dove “Mino” ha vissuto tanti momenti felici e dove si è spento. Rivolgendosi alla famiglia, il Generale ha concluso con parole di conforto: “Mino non è morto, vive in cielo insieme alla nostra Virgo Fidelis e a Salvo d’Acquisto.”

Un messaggio di speranza e di eterna vicinanza che ha profondamente emozionato i presenti, uniti in un abbraccio corale di affetto e gratitudine per un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori di chi lo ha conosciuto.