CHAPEAU  A  AVELLINO  POKER  AL  BRINDISI

CHAPEAU A AVELLINO POKER AL BRINDISI

Novembre 13, 2023 Off Di Antonio Mondo

L ‘autorità con la quale l’Avellino ha vinto a Brindisi, una gara difficile per l’ostinazione degli avversari di interrompere la serie negativa, autorizza più rosee aspettative. La scalata alla vetta della classifica non è più un tabù, qualcosa di irrealizzabile, ma resta nel DNA della squadra, che, dopo la serie positiva di vittorie, è percorribile anzicheno.

Metabolizzato il pareggio interno col Francavilla la formazione irpina ha superato anche la limitata disponibilità degli uomini migliori, specialmente i difensori alle prese  con malanni fisici.

Brindisi, al di la della forza dell’avversaria, ci ha restituito un undici nel quale c’è la plastica dimostrazione della superiorità e dell’organizzazione, nella limpidezza con cui le giocate degli attaccanti concludono in gol le azioni.

“ Abbiamo affrontato un avversario pericoloso per la rabbia con la quale affrontavano gli avversari, c’era la necessità di abbattere l’agonismo e noi ci siamo riusciti. E’ stata una partita sgorbutica, per l‘ambiente , per l’intemperanza del clima, per la gibbosità e la piccolezza del campo di gioco. L’abbiamo preparata bene e i ragazzi sono stati ineccepibili.  Dopo il primo gol, loro sono andati in confusione tattica, in crisi di identità e ci hanno agevolato il percorso.”  Queste le dichiarazioni di un appagato Mister.

Ora per l’Avellino il destino non ha più percorsi tortuosi, per la capacità che ha di affrontare qualunque avversario. L’Avellino ha la rosa più forte se si pensa  anche l’adattabilità di certi giocatori che hanno sostituito i difensori che annovera l’infermeria: Rigione, Cionek, Bendetti, Tito, e Cancellotti squalificato.

 I sostituti hanno garantito la verve necessaria per contrastare qualsiasi attacco. Basti pensare che giocatori di grande spessore e esperienza come Pacierno, Dall’Oglio, D’Angelo, Russo aspettano il loro momento.

D’altra parte Gori, Sgarbi ed anche il redivivo Marconi danno garanzie  e affidabilità.

Pazienza difficilmente sbaglia i cambi. Le sue formazioni sono sempre improntate alla praticità e le punte trovano facilmente le strade per segnare. La squadra ha ritrovato al momento spirito e compattezza, l’unita di gruppo e un aspetto granitico. Il mister ha dato fondo a tutte le risorse a disposizione, affidandosi anche a chi finora aveva giocato pochissimo, vedi Ricciardi e Sannipoli .

Domenica si incontra il Giugliano in un derby nel quale non bisogna farsi scappare la vittoria per mirare alla vetta.