Cosa si aspettano gli Avellinesi dal nuovo anno? Cantieri chiusi, servizi migliori, ecc.
Gennaio 2, 2022A vedere lo spot pubblicitario messo in rete da Visititaly su Watch di Facebook Avellino e l’Irpinia appaiono luoghi incantati e bellissimi; ed effettivamente tali posti in quanto a natura e storia lo sono. Lo spot è stato lanciato su iniziativa dell’assessorato al turismo di Avellino, ed è di ottima resa ed effetto, speriamo lo sia anche di efficacia onde sottrarre frotte di turisti alla concorrenza. Il testo totalmente in inglese ci è apparso pretenzioso, come destinato ad un pubblico internazionale, ma non poniamo limiti alla Provvidenza! Ma sorge un dubbio: che il presente spot come il sito creato ad hoc dal Comune di Avellino per la promozione turistica vada a costituire un doppione di un progetto già in itinere, qual’ è Sistema Irpinia che, con i sei milioni di euro stanziati, va proprio nella stessa direzione. Sono stati in tale contesto allestiti 29 hub in tutta la provincia ed assunti 48 giovani, con mesi di formazione effettuata.
L’hub creato nel capoluogo, in piazza Libertà al piano terraneo dell’Ente Provincia, costituisce un invitante ed interessante sito fotografico ed immersivo: chi lo visita viene attratto dai luoghi rappresentati e spinto magicamente a recarsi di persona a vedere quei luoghi suggestivi ed i monumenti di cui è ricca l’Irpinia. Speriamo decolli questo progetto che servirebbe a far conoscere una provincia poco conosciuta alle masse turistiche, sia per le sorti economiche delle aziende locali che per arrestare quel maledetto esodo giovanile che si sta verificando da un po’.
Ma la città di Avellino aspetta anche la risoluzione di cantieri sospesi, magari di facile risoluzione, ma che per vari motivi si sono inceppati. Alludiamo ad esempio alla Dogana, che ha visto assistere nel 2021 alla diatriba tra il sindaco Festa, intestarditosi nel velleitario incarico all’archistar Fuksas, e l’Ordine degli Architetti, conclusosi con la doppia bocciatura della procedura da parte del Tar.
Oppure all’Autostazione, che ha visto la ditta Co.Ge.Pa.,incaricata di completare i lavori, subire nell’ottobre 2020 una sospensione per interdittiva antimafia. In seguito l’Air si è decisa a designare una nuova ditta che, previo l’espletamento di nuova gara, vorrà terminare i lavori con i 14 milioni già stanziati. Per verificarsi ciò passeranno diversi mesi per cui l’inaugurazione dell’impianto avverrà non prima della metà del 2022.
Altra incompiuta è la Metropolitana Leggera, un’opera concepita una ventina di anni fa, per cui furono stanziati 24 milioni di euro, non pochi a dire il vero! Ebbene con tutto il tempo trascorso gli autobus sono da considerarsi quasi desueti, e sebbene il sindaco Festa nel luglio dello scorso anno ne promise la messa in funzione entro quattro mesi, finora non si è vista la luce. Anche per quest’opera, come per la Dogana, pende la spada di Damocle della revoca dei finanziamenti europei attraverso il Por Campania 2007-2013 che comporterebbe la restituzione delle somme stanziate!
Ma nel corso del 2021il cittadino avellinese ha dovuto assistere inerme al commissariamento del Piano di Zona A4, l’ente che si occupa dei problemi socio assistenziali per l’ambito avellinese; provvedimento contestato dal sindaco Festa che, a sua volta con una condotta poco attenta ed i pessimi rapporti intessuti con il Governatore della Campania, non ha contribuito a risolvere.
Anche il primo partito cittadino (Partito Democratico) non si è distinto per efficienza e brillantezza confermando le vecchie logiche di clientelismo, ma anche scarsità di coerenza e rigore. Per cui si è verificato si è verificato lo scandalo delle tessere fasulle con l’iscrizione di circa tremila associati in due giorni; episodio che ha provovato l’ira nella sede romana del Nazareno (con Letta in testa) e lo slittamento del congresso provinciale a tempi migliori.
Non è definita per ora neanche la nomina del Presidente della Provincia Rizieri Buonopane (Pd) che ha vinto di misura sull’imprenditore tuttofare D’Agostino: un piccolo scarto di voti e la complessa attribuzione delle proporzioni hanno spinto il Presidente dell’U.S. Avellino a fare ricorso al Tar. Vedremo come va a finire: intanto le beghe politiche porteranno via tempo e non gioveranno certo al territorio irpino, tantomeno alla sua popolazione.
Si sono ripetuti nel corso del 2021, come niente fosse, gli atti vandalici all’Eliseo. Dopo l’acquisizione della struttura nel marzo 2017 e la ristrutturazione quasi totale, ed in attesa di una decisione sulla gestione, non si riesce a dare adeguata vigilanza ad una struttura destinata a diventare la Casa del Cinema, quindi un idoneo sito di cultura.
Abbiamo con questa carrellata cercato di indovinare i desideri dell’avellinese medio. In subordine lo stesso si accontenterebbe di altre cosucce: transitare con l’auto su strade meno sconnesse, avere i parcheggi meno cari, passeggiare su marciapiedi senza ostacoli e liberi dalle deiezioni canine, poter circolare in bicicletta su regolari piste ciclabili, respirare aia pulita e non aspettare mesi per sbrigare le pratiche burocratiche. Se anche questi continueranno a rivelarsi traguardi irraggiungibili, allora Avellino continuerà a perdere posizioni nella speciale graduatoria che riguarda la qualità della vita, che attualmente ci vede al 94simo posto su 110.