CUORE  E  ORGOGLIO : L’AVELLINO C’E’

CUORE E ORGOGLIO : L’AVELLINO C’E’

Dicembre 7, 2021 Off Di Antonio Mondo

Anche questo ennesimo pareggio conseguito dall’Avellino porta con sé rimpianti e malcontento.

Stavolta però possiamo recriminare sulla sfortuna e sulle manchevolezze dei nostri attaccanti (leggi Maniero ) che già nei primi minuti della partita ha mostrato il fiato grosso e non è riuscito, in due limpide occasioni, a mettere la palla alle spalle di Frattali, ex della gara.

Il Bari, capolista assoluto, ha interpretato la partita nel modo giusto, fidando sulle ripartenze per la foga mostrata dai lupi irpini, che se pure hanno comandato il gioco, hanno sempre mostrato dei varchi dove si inserivano gli avversari. E proprio in una azione di contropiede il barese Mallano si è inserito tra Dossena e il portiere Forte che non sappiamo, né le immagini sono nitide, se tocca l’attaccante. Fatto sta che l’arbitro assegna il rigore che il cannoniere Antenucci segna, senza che il nostro portiere accenna alla parata.

Col vantaggio la capolista gioca sul velluto, cercando di addormentare la partita, con una serie di fraseggi a centro campo che avrebbero addomesticato gli avversari. Ma la reazione dei lupi è stata feroce, i ragazzi sono stati lucidi e responsabili, rimanendo sempre sul pezzo, riacciuffando il pareggio che esalta l’agonismo e il furore che premia ma non soddisfa.

Il Bari resta sempre a nove punti di lunghezza ma l’Avellino tiene intatti gli equilibri in campionato, in cui manca ancora tutto il girone di ritorno. L’aver recuperato il pareggio farà certamente aumentare la fiducia e l’autostima nei ragazzi che hanno visto che poi il diavolo non è così cattivo come lo si dipingeva.. “ Per vincere oltre alla bravura occorre avere un pò di fortuna – esordisce Braglia – e oggi come in molte occasioni non ne abbiamo avuto.

La squadra ha fatto una grande gara, i ragazzi hanno dimostrato orgoglio e inventiva e solo un intervento arbitrale, alquanto dubbio sul rigore assegnato, in modo unilaterale, dimenticando l’episodio su Di Gaudio, meritevole del rigore a favore, ha condizionato il risultato”.

La beffa è stata evitata da Kanoutè che ha giocato ancora una volta con l’inesauribile vigoria, tenacia,impegno e abnegazione, violando la porta barese quando mancavano pochi minuti al termine dell’incontro.

La squadra irpina contro il Bari ha dimostrato di essere una grande del campionato, di avere carattere e questo potrebbe significare poter guardare avanti con grande ambizione e mirare a più prestigiosi traguardi.