Dopo anni di chiusura si tornerà a sciare al Laceno

Dopo anni di chiusura si tornerà a sciare al Laceno

Maggio 9, 2022 Off Di Dario Alvino

Stanziati 13 milioni di euro dalla Regione Campania per la stazione sciistica del Laceno. Saranno sostituite le seggiovie di Settevalli e Rajamagra con impianti moderni e le sciovie Cuccioli e Serroncelli con due nuovi skilift. Saranno inoltre installati due tappeti per il Campo Scuola, a quota 1.400 metri e quota 1.100, che sostituiranno il vecchio nastro trasportatore e la sciovia a fune bassa.

Ricordiamo che gli impianti sono fermi dall’anno 2017 a causa di un contenzioso tra il Comune di Bagnoli Irpino e la società che gestiva gli impianti:l’ente comunale rivendicava la restituzione dell’area, mentre secondo la società vi era contratto in essere con scadenza al 2031.

Nell’anno 2020 vi è stato un accenno di riapertura subito stroncato dall’incombente pandemia. Ora vi è il cospicuo stanziamento di fondi che rimetterà in funzione gli impianti e consentiranno la ripresa delle attività collaterali in tutto il comprensorio che scaturirà dall’affluenza dell’utenza, l’aumento della ricettività alberghiera e la riscoperta del territorio.

Suggestivo è il luogo, ove in vetta è possibile spaziare con lo sguardo fino al mare del Golfo di Napoli e della penisola sorrentina.Unico neo resta resta un’esposizione non proprio ideale per l’arrivo delle correnti del golfo che mitigano l’aria non consentendo la resistenza della coltre nevosa sulle cime per lungo tempo; di conseguenza non permette di sciare per l’intera stagione. Tale fattore ha scoraggiato in passato gli investimenti negli impianti per la creazione di neve artificiale.

Il nuovo corso non solo consentirà agli sciatori nostrani di praticare lo sport bianco senza dover raggiungere le Alpi o l’Appennino centrale, ma rilancerà un territorio a rischio isolamento in quanto zona interna.