GRANDE IMPRESA DELL’AVELLINO CON VERONA

C’è voluto un Lewis indiavolato da quasi trenta punti e 7 rimbalzi, per raggiungere la quarta vittoria consecutiva, dopo aver domato formazioni altolocate come Milano e Cividale.

Lo scontro diretto al Paladelmauro tra il Verona di Ramagli e l’Avellino regala una partita ad alto livello, ben giocata dalle due contendenti, equilibrata e spettacolare. Gli ospiti scappano per 3 quarti della gara, ma gli uomini di Crotti, con un break di 12 a 2 fanno la differenza nell’ultimo quarto. Senza fare sogni di gloria, gli eroici avellinesi posson battere qualsiasi avversario, per la gioia dei 3000 spettatori, che anche in condizioni climatiche cattive, non fanno mancare il loro calore ai giocatori.

Avellino, se pure privo di due giocatori, Sabatino e Aerlington, ha giocato con cambi limitati, mettendo in mostra, oltre all’americano Lewis match-winner, Chinellato e Bortolin, che hanno martellato il canestro avversario, oltre ha dare man forte in difesa. Sempre lodevole Mussini che, oltre alle sue realizzazioni da fuor,i ha giostrato da maestro tutte le azioni offensive, mettendo il sigillo su una vittoria da applausi, fissando il punteggio finale sul 77-70.

Verona è una formazione di grande caratura che certamente nella fase finale si imporrà nel discorso promozione, ma ad Avellino ha trovato il disco rosso, per la grande determinazione di Bortolin e compagni che in questo torneo hanno fatto riemergere il basket ad Avellino, dopo il periodo buio di De Cesare. Il merito va alla società e al presidente Lombardi che si adoperano con molti sacrifici, non solo economici ma anche di disponibilità.

Domenica ci attende Torino, altra grande società, che se pure retrocessa dalla massima serie, non disdegna un pronto ritorno tra le grandi.