Il buon cammino dell’evangelizzazione cristiana

Il buon cammino dell’evangelizzazione cristiana

Luglio 11, 2021 Off Di Redazione

Le vicende bibliche mettono in evidenza elementi che assumono una validità universale ed invitano a riflettere in merito agli insegnamenti che nascono. I fatti posti in essere si prestano a molteplici riletture dalle quali risaltano situazioni e condizioni utili a un cammino di maturità cristiana e crescita interiore.

La lettura evangelica domenicale mette in risalto l’importanza del cammino cristiano e delle relazioni per dare testimonianza della Parola di Dio quale elemento di salvezza e redenzione.

I discepoli furono mandati a due a due ad evangelizzare prendendo solo un bastone: “né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.” (Mc 6, 8-9) Il senso dell’essenziale permette di muovere passi utili verso la felicità. Il punto di appoggio è la fede nella Parola di Dio che dà sicurezza e stabilità quando i passi diventano claudicanti e la stanchezza permea il corpo e lo spirito. Si può così affrontare la vita con prospettive di apertura, senza essere assoggettati a sentimentalismi autoreferenziali che pongono al centro il proprio ego. La fede non rende il cammino migliore, diventa invece punto di appoggio affinché il viaggio possa realizzarsi.

La testimonianza della buona novella rivela l’essenziale a cui affidarsi e, al tempo stesso, è luce lungo il cammino e invito alla conversione per vivere una vita in pienezza. Papa Francesco nell’Evangelium gaudium ha posto l’attenzione sull’importanza della creatività, ovvero “cercare strade nuove” per annunciare e testimoniare il Vangelo nella realtà della vita quotidiana. “La Chiesa – secondo il Santo Padre – è chiamata oggi a promuovere, perché le comunità cristiane siano sempre di più centri propulsori dell’incontro con Cristo”.

Si tratta di un’azione sinergica di consacrati e laici, popolo di Dio, volta ad attuare significativi processi di “ringiovanimento” della Chiesa per rispondere alle esigenze dei fedeli e ai mutamenti storici sotto la spinta di un dinamico progresso tecnologico. Dio quando chiama apre gli orizzonti a un cammino come atto di liberazione, creazione: un viaggio verso l’altro non nella chiusura in sé stessi. Le crisi sociali ed economiche, gli effetti tragici della pandemia ancora in atto, generano disorientamento; la fede ci invita ad andare avanti, confidare, avere coraggio, dominando le paure che vengono dal male, aprendosi così a prospettive di vita nuova con sentimenti di comunione ed altruismo.

La pagina evangelica evidenzia con chiarezza questo aspetto: è importante quest’andare a due a due, avendo qualcuno su cui contare, aperto a relazioni positive e solidali. La solitudine e il voler fare da sé porta l’uomo a dubitare di sé stesso.

Mario Baldassarre