Il giorno dei morti e dell’ipocrisia….
Novembre 1, 2023Il giorno dei morti, il giorno dell’ipocrisia dei vivi.
Si va al cimitero, sfoggiando abiti eleganti e visi con falsa espressione addolorata. Ogni anno si ripete, come in un vecchio monologo, questo rito che va ad accompagnare la ricorrenza del 1 e 2 Novembre, giorno di Ognissanti e dei defunti.
Tutti si recano al cimitero, quando non lo fanno in altri giorni dell’ anno. Una sorta di ” struscio” tra i viali cimiteriali, sotto gli occhi fermi dei cari estinti, nelle foto affisse sulle tombe. Mazzi di fiori, luci che illuminano lapidi solo per l’occasione, tombe lustrate, bambini coinvolti, a loro insaputa in un contesto, che dovrebbe essere laico, libero da moda, concorrenza, falsità ma che per due volte l’anno diventa il luogo di ritrovo di uno sciame di persone che seguono una tradizione.
Recarsi al cimitero, luogo dell’eterno riposo, è dovere di ogni cristiano. Far visita ai cari estinti dovrebbe essere un bisogno non un obbligo, un dovere nei riguardi di chi nella vita è stato amato, apprezzato per ciò che ha rappresentato, rispetto del ricordo che ha lasciato e non semplicemente un gesto legato a una ipocrita consuetudine..