Il Mercato bisettimanale di Avellino, dal Top al Flop.
Febbraio 2, 2022Quello che era il fiorente e frequentato mercato bisettimanale che da anni si teneva nel piazzale del Partenio ad Avellino si può dire finito con il 2019.
Si dirà: anch’esso vittima della pandemia? Non solo di quella, come vederemo qui avanti. Attualmente il mercato si svolge a duecento metri dalla precedente area, nell’ex campo Genova, ma è accaduta nel frattempo una metamorfosi che non si giustifica solo con la pur esigua distanza dal sito precedente. Diciamo che lo spostamento dell’area mercatale è conseguito a quello dello stazionamento dei pulmann (anche quello ha creato non pochi disagi!) ed al progetto della Smile Arena, ossia un sito permanente da destinare ad eventi e spettacoli, che sorgerà a campo Genova. L’ideatore e regista di tutta questa movimentazione è il sindaco Gianluca Festa, o sindaco Enjoi come ama farsi definire.
Non bisogna dimenticare che, a causa dei vari traslochi, è stato intanto sacrificato il centro RAE, ovvero l’isola ecologica dove si depositano gli ingombranti ed i rifiuti speciali, al servizio della cittadinanza avellinese. Il centro raccolta avrà sede nell’ex officina di Irpiniambiente, che sorge nelle adiacenze dello stadio Partenio; se ne parla da tempo ma ancora non sono stati fatti i lavori di adeguamento. Nel frattempo il recupero degli ingombranti è affidato a una non proprio facile raccolta a domicilio, con maggiore dispendio dovuto alla movimentazione dei mezzi e a una non sempre puntuale procedura: spesso utensili dismessi stazionano per lungo tempo in strada.
Ma torniamo alle vicende del mercato, che hanno una loro cronistoria. Dal momento della decisione del trasferimento, avvenuta senza un’ampia concertazione e con la motivazione di morosità di parte degli ambulanti, costoro, anche per l’espansione della pandemia, sono stati fermi per circa un anno: molti di essi hanno preferito emigrare verso altre piazze. Intanto il Comune di Avellino ha dovuto affrontare, a inizio 2021, il problema della non completa agibilità del piazzale di campo Genova, che aveva ospitato le ecoballe fino all’anno 2009 e negli anni successivi l’isola ecologica, fino al marzo 2020.
Insomma, dopo aver assolto incombenze varie, l’area è stata offerta alla disponibilità degli ambulanti dal maggio del 2021. Intanto dopo due anni di stop non tutti gli esercenti sono stati disposti a lavorare sulla piazza di Avellino: vi è stata la defezione di settanta ambulanti. Il popolo avellinese da quella data ha riprovato a frequentare il mercatoil martedi e sabato, cadenza rimasta inalterata, am si sono notate subito le differenze. L’area attuale è più distante, anche se di poco rispetto al vecchio piazzale, ora occupato dai pulmann, ma per coloro che lo raggiungono a piedi anche quel poco conta. Ma l’assenza di molte bancarelle “storiche”, anche per lo spazio più limitato a disposizione e la mancanza di un parcheggio vicino ha provocato un disorientamento sia nella clientela che negli esercenti che hanno reso il mercato meno fiorente. Ricordiamo che per molti avellinesi il mercato costituiva anche un luogo per incontrarsi, specie nel giorno prefestivo, ed uno svago assieme ad una salutare passeggiata in occasione di belle giornate. La varietà e la ricchezza delle forniture, la folta frequentazione di pubblico hanno costituito per anni la migliore fiera commerciale d’Irpinia. E gli Avellinesi, comprese le classi più abbienti,erano ben felici di frequentarla. Ora vuoi per la pandemia,vuoi per la crisi che da anni penalizza il settore commerciale il mercato è molto rimaneggiato. Ma scelte ammnistrative intempestive e forse anche inopportune hanno sicuramente influito parecchio…