Il Tetris del Sindaco Festa sarà utile per la città di Avellino?
Gennaio 18, 2023Si intrecciano le trattative e le illazioni a seguito della ferma intenzione del sindaco Festa di movimentare diversi uffici pubblici nel capoluogo irpino. Tutto nasce dalla voglia matta di riportare il Palazzo di Città nell’antica sede di palazzo De Peruta, ove ancora campeggia l’intestazione di Municipio. Ma poiché l’attuale sede del Giudice di Pace è limitata poiché, anch’essendo costituita da tre livelli, di spazio utile ce n’è poco (molta volumetria trattandosi di costruzione ottocentesca è nell’altezza degli ambienti): pertanto potrebbe ospitare la sala consiliare e poco più. Gli uffici del Giudice di Pace dovrebbero traslocare ad un piano dell’attuale palazzo di città, previo trasferimento degli uffici Anagrafe ed Elettorale al Convento di San Generoso, occupata a sua volta dalla Polizia Municipale. Il provvedimento più urgente dovrebbe riguardare proprio lo sgombero di palazzo De Peruta per consentire la ristrutturazione dei locali. Ma prima dovrà pervenire il gradimento dell’Ordine degli Avvocati ed il benestare dei Vigili del Fuoco, per verificare l’idoneità delle nuove sedi.
Gli altri movimenti prevedono che l’attuale Palazzo di Città ceda un livello al Giudice di Pace ed altri alla sede dei corsi universitari, decisa a seguito di un’intesa di recente siglata con l’Unisa di Fisciano. Ma su questo punto ci sono stati altri problemi: la facoltà universitaria dapprima destinata al Victor Hugo non è fattibile in quanto anche qui lo spazio non è sufficiente. Dovrebbe quindi accasarsi anch’essa a Palazzo di Città previo ristrutturazione dei locali. Insomma un rebus!
A questo punto bisogna valutare, in maniera collegiale e non certo individuale, se il fine di questi traslochi plurimi risulti utile alla funzionalità dei servizi e di beneficio alla collettività. In caso positivo si accantoni la “pigrizia” ed il temporaneo disagio dell’utenza, e si proceda.
In caso contrario se il Tetris che si sta configurando deve essere solo un passatempo dettato dalla suggestione, si lasci tutto come prima!