IL  VERO  AVELLINO  FA  POKER  AL  CROTONE

IL VERO AVELLINO FA POKER AL CROTONE

Ottobre 8, 2024 Off Di Antonio Mondo

L’Avellino risorge sotto l’egida di Biancolino, proprio nella partita più delicata, contro il Crotone di Longo. Il risultato ( 4-0 ) non ammette nessuna alibi da parte degli avversari perché il nuovo tecnico, emerso dalla Primavera biancoverde, ha capito che i principi di gioco sono sempre i punti fermi di un allenatore, la strategia varia a seconda delle scelte e anche dell’avversario. Dopo l’esonero di Pazienza e del suo staff, al pari della triade, l’Avellino è pronto a giocarsela alla grande col cavallo di

di razza ( o di ritorno ) che tiene il ritmo dei colleghi più blasonati. Non vogliamo cadere nel panegirico al neo tecnico, ma nonostante la squadra sia ancora priva di uomini di spessore, come Armellino, Toscano, Tribuzzi, i suoi ragazzi non hanno abbassato lo spessore della squadra. Biancolino ha trasformato una “rosa “ senza spine, capace di risalire la classifica, ora che ha anche ritrovato l’impermeabilità difensiva, evitando le amnesie come contro il Picerno, il Latina, il Foggia. Si ha la netta sensazione che la musica è cambiata all’interno della squadra, tanto più che è caduto anche l’ultimo tabù: la vittoria fuori del Partenio.

Gara pressochè perfetta, quella di Crotone, nella quale pure un grande Patierno si è mangiato un paio di reti, ma Biancolino sa che ogni rifondazione richiede tempo e che le nuove mosse tattiche attecchiscono attraverso gli errori. Tutti si chiedono qual è il segreto del successo dell’allenatore. “ Nessuno!- risponde il Pitone- Il calcio è uno sport collettivo, se ognuno fa quello che dice il tecnico le partite si possono vincere. Quello che ho raccomandato ai ragazzi di divertirsi in campo, giocare senza avere il complesso della sconfitta.

A Sounas, l’uomo più importante del centrocampo, ho suggerito di sorridere, guidare i compagni con allegria. Ha segnato due reti da fuoriclasse. Nel calcio non si fanno magie, pertanto non sono un mago ma un uomo di calcio che ha praticato con un certo successo il gioco più bello del mondo, sempre con impegno e allegria. Ho trasformato questa squadra toccando le corde giuste, della mente e delle gambe. Ho piacere di mettere in risalto l’esordio di Cionek, il polacco messo in quarantena dal vecchio tecnico, che ieri ha esordito alla grande, consolidando la difesa.

Ora il futuro è meno scuro e tutti dovranno passare attraverso le forche caudine irpine. Domenica tocca alla Casertana, un derby senza pronostici ( si fa per dire ) che dobbiamo giocoforza fare nostro.