“Io Partecipo”, massiccia adesione per cambiare volto alla città di Avellino
Giugno 12, 2023Su iniziativa dei partiti di centrosinistra e delle associazioni della stessa area si è svolta un’assemblea pubblica sul futuro della città di Avellino, che ha registrato centinaia di presenze al Viva Hotel.
Promosso da Pd, Movimento 5 stelle, Sinistra Italiana, Si Può, APP (Avellino Prende Parte) ed Associazione Controvento, il convegno ha posto le basi di un progetto politico e sociale in vista delle elezioni amministrative che cadono tra un anno esatto; tornata elettorale che coinciderà probabilmente anche con le Provinciali (col nuovo corso a seguito del superamento della legge Del Rio) e le consultazioni Europee: quindi una tappa di cruciale importanza.
L’incontro, moderato da Antonio Gengaro che ricordava l’operatività del compianto sindaco Di Nunno del 1995 , iniziava con l’intervento di Giancarlo Giordano il quale denunciava la l’operato dell’attuale amministrazione che si è basata su molte bugie e non ha fatto nulla di concreto per asili nido o consultori; invece ha molto millantato su fantasmagorici progetti, quali Dino Park, nuovo stadio e risalita dell’Avellino calcio in serie A.
Ciampi (Movimento 5 Stelle) ricordava che il suo impegno come dei suoi colleghi di partito è dettato solo da amore verso la città; egli poneva in rilievo la questione urbanistica non affrontata dal sindaco Festa.
Leonardo Festa citava frase del cantante concittadino Ghemon “altrove è meglio di contro” invitando a non ridursi alle invettive contro l’avversario politico ma a puntare su un programma solido e fondato per la città; egli pensa inoltre di coinvolgere l’interesse dei tanti cittadini che oramai non vanno più al voto per disaffezione verso la politica.
Francesco Iandolo (APP), fautore di quattro anni di opposizione all’attuale amministrazione, denunciava il clima di ritorsione e di scarso coinvolgimento delle parti sociali verso i problemi della città ; denunciava inoltre la tiepida presa di posizione dell’amministrazione verso i gruppi criminali del clan Partenio; egli invocava inoltre la rinascita del Rione Ferrovia, ancora in stato di abbandono, e la gratuità della metro leggera.
Roberto Montefusco (Sinistra italiana) definendo la città di Avellino come “un eventificio” auspicava la fine della giunta Festa, portatrice solo di slogan e annunci; osservava inoltre che nella nostra città si sono favoriti pochi imprenditori da usare all’ uopo come sponsor elettorali e nel contempo si trascurano i problemi della collettività.
Luca Nacca (Insieme per Avellinoe per l’Irpinia) sottolineava l’impegno che egli come farmacista e tanti altri operatori sanitari hanno profuso all’epoca del COVID-19 , mentre il sindaco Festa balzava alle cronache nazionali per il ballo con i ragazzi in via De Concilis, in barba ai divieti anti covid (era il maggio del 2020); egli inoltre considerando che Avellino e i comuni viciniori costituiscono un bacino di 100.000 abitanti auspicava migliori collegamenti e soprattutto elettrificazione della linea ferroviaria Salerno Avellino Benevento: argomento sul quale si è fatto promotore di una raccolta firme (circa 200 adesioni) ignorata dal sindaco Festa; il farmacista di Bellizzi poneva inoltre l’accento sul turismo religioso come volano di sviluppo e sulla digitalizzazione degli enti da potenziare.
La riunione odierna non rimarrà un episodio isolato in quanto, come si evince dal titolo Io Partecipo, il comitato promotore organizzerà incontri tematici su cultura, ambiente e servizi sociali cui potranno partecipare tutti al fine di migliorare le condizioni della città.