La Corte dei Conti boccia la società mista di Festa; la matassa dei Rifiuti è sempre più difficile da sbrogliare
Aprile 23, 2023Dopo il diniego per la società in House proposta dall’ Ato Rifiuti dal Consiglio di Stato, la Corte dei Conti boccia la società mista proposta dal sindaco Festa.
Resta una terza proposta che è quella del presidente della Provincia, che vede i Comuni d’Irpinia azionisti di maggioranza al 51% con la conferma di Irpiniambiente.
Ma anche su questa ipotesi i pareri in Regione non sono tutti concordi.
Tornando all’ultima pronuncia in ordine temporale la Corte dei conti ritiene che la società mista ideata dal sindaco Festa non abbia i presupposti sul piano economico e finanziario in virtù anche dell’attuale situazione di predissesto del Comune di Avellino; ma anche il piano industriale appare deficitario in assenza di un dettagliato report di sostenibilità e convenienza dell’operazione.
Il sindaco Festa ha incassato il colpo ma non ha desistito, convinto di andare avanti nel suo piano: secondo lui i rilievi m emersi sono più attribuibili a una società in House come quella prospettata dall’ Ato. Egli è convinto che nella sua proposta vi siano solo vantaggi: ha dichiarato che confuterà i rilievi dell’Ente contabile di Stato e andrà avanti nel verificare i requisiti della costituzione della società affidataria Grande srl e l’affidamento alla De Vizia Transfer, quale unica società partecipante alla gara d’appalto.
Il sindaco quindi si dice convinto della bontà del progetto: il Comune non deve impegnarsi in investimenti o rischi di gestione, i quali vanno a gravare sul socio privato; inoltre che il patrimonio dell’ente pubblico, socio al 51%, si accrescerà e che si avranno benefici in ordine al servizio e risparmio per la collettività.
Ma il sindaco è stato dissuaso dal continuare sia dal consigliere regionale Ciampi (Movimento 5 stelle) che dal vice governatore regionale Fulvio Bonavitacola che invita le parti a concordare il programma mediante un tavolo regionale.
Difatti finora il programma non è stato preceduto da nessun accordo preliminare tra gli Enti. Insomma ognuno va per la sua strada, con il risultato che la questione rifiuti rimane irrisolta…