La luce del Santo Natale risplenda nelle nostre vite
Dicembre 25, 2023Carissimi amici,
lettori di Punta L’Obbiettivo e della rubrica Orizzonti dello Spirito, in questa giornata del Santo Natale l’occasione è gradita per farvi i più calorosi auguri di buone festività e un buon cammino di pace e serenità lungo il difficile anno che ci attende.
L’umanità vive un perdurante stato di sofferenza, che ha per protagonisti i poveri e i bambini. Dal Medio Oriente a Kiev e in numerose aree del pianeta si vivono condizioni estreme, che vedono come protagonista la guerra. Intorno alla mangiatoia di Betlemme si sta consumando una guerra che, a memoria d’uomo, ha attraversato i millenni. Il buio di un conflitto senza fine, nel nostro tempo segnato da un considerevole progresso scientifico e tecnologico, mal si concilia con la crescita etico-morale dell’uomo.
È, invece, evidente un trend inverso di crescita disumanizzante e, al tempo stesso, preoccupante per le sorti dell’umanità. L’autenticità dei buoni sentimenti è rimasta imbrigliata in un sistema che rincorre il profitto, perseguendo una misura quantitativa del benessere e quasi mai qualitativa. In questo stato di povertà, guerre e odio, la speranza rivive attraverso il volto di un Bambino che nasce nelle nostre vite e negli angoli segnati dalla sofferenza ad annunciare la salvezza.
Questo Natale per la redazione di Punta L’Obbiettivo si colora di nuovo senso, rivissuto attraverso l’abbraccio e il calore dei tanti lettori, che hanno manifestato la loro vicinanza in questo momento di restyling, al fine di offrire una informazione attenta e rigorosa, in relazione ai cambiamenti e alle innovazioni riguardanti l’editoria. La testata giornalistica, mirabilmente diretta da Rosario Oliva, attraverso la rubrica Orizzonti dello Spirito, in questi anni ha voluto rappresentare con umiltà “voce di uno che grida nel deserto”, rifacendosi al pensiero espresso con vigore e risolutezza da Giovanni Battista. Attraverso semplici riflessioni sulla Parola di Dio, nate alla luce dello Spirito Santo, è stato possibile uscire dagli schemi tradizionali per camminare “con tutti e per tutti, come fermenti di fraternità, annunciando la gioia del Vangelo e prendendosi cura di ogni esistenza”, rendendo così “una presenza capace di contribuire in modo appassionato, competente, onesto, credibile alla costruzione del bene comune”.
Tutto questo ha potuto contribuire a quella idea cara a papa Francesco di una “Chiesa in uscita” che guarda alle periferie esistenziali, a chi soffre, secondo il sentimento collettivo di “fratelli tutti”, come richiamato nell’ultima enciclica. L’invito aperto a nuove forme di collaborazioni giornalistiche mostra la sensibilità verso le più attuali ed importanti politiche giovanili tanto care a papa Francesco e richiamate con attenzione e cura nell’esortazione apostolica Christus vivit, attraverso «progetti che li rafforzino, li accompagnino e li proiettino verso l’incontro con gli altri, i servizio generoso, la missione» (CV 30).
«La luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta» (Gv 1, 5).
«Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe» (Gv 1, 10).
Se il mondo rifiuta Dio, Dio non rifiuta il mondo: cammina lungo le direttrici polverose della storia per quel desiderio di amore, che si rafforza alla fonte della misericordia. Lasciamo entrare questa luce nelle tenebre delle nostre vite appesantite dal peccato, per sperimentare la bellezza del Suo amore.
In questo Santo Natale l’augurio della redazione di Punta L’Obbiettivo giunga a tutti i cuori fragili e sofferenti, affinché quelle ferite ben troppe volte sanguinanti si possano rimarginare e un vento di pace e di benessere possa spirare in sicurezza nelle periferie del mondo martoriate e nel cuore di ogni uomo.
Mario Baldassarre