La Santissima Trinità: dono incommensurabile d’amore

La Santissima Trinità: dono incommensurabile d’amore

Maggio 29, 2021 Off Di Redazione

La Pentecoste, con la discesa dello Spirito Santo, ha segnato la fine del tempo pasquale. I discepoli sono riusciti ad uscire dal Cenacolo vincendo le paure, le insicurezze, avviando così con coraggio una profonda ed incisiva missione di evangelizzazione. La liturgia cristiana si apre alla quotidianità del tempo ordinario in cui poter annunciare il messaggio di amore del figlio di Dio immolatosi per la salvezza dell’umanità.
Gesù ritorna al Padre, da cui era stato mandato, ma rimane presente e protagonista nelle vicende umane grazie ai doni dello Spirito Santo. Una presenza che ci guida, accompagna, aiutandoci a rialzare nelle cadute e in ogni forma di sofferenza. Papa Francesco nel commento al Vangelo di Matteo affresca con eleganza questo dono di amore che Gesù chiede al Padre: “Quando ritorna dal Padre gli mostra le piaghe e gli dice: «Guarda Padre, questo è il prezzo del perdono che tu dai» […] Guardando le piaghe di Gesù, il Padre diventa più misericordioso”.
Gesù avvicinandosi ai discepoli ancora dubbiosi disse: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». (Mt 28, 18-20).
In questa prima domenica del tempo ordinario si ricorda la festa della Santissima Trinità: un mistero incommensurabile difficile da comprendere e da spiegare, che proprio come l’amore lo si può interiorizzare vivendolo nella propria vita. È quell’amore (agàpe) legato alla gioia, all’altruismo, che rende gli sposi una sola persona, così come Dio uno e trino nel mistero della Santissima Trinità. Dio manifesta il suo livello di amore non in maniera individuale e solitaria, ma nel nome del “Padre, Figlio e Spirito Santo”, ovvero nella relazione. Dio Trinità è amore e al tempo stesso è relazione, comunione, condivisione, senso e bisogno di fratellanza. Il Padre è il principio della Creazione che si rivela nel Figlio principio di salvezza con il sacrificio della Croce, lo Spirito Santo dono di amore che ci rende cristiani nella luce e nella misericordia di Dio: un dono d’amore circolare che si perpetua e si rinnova. Il dono umanizza; la relazione è dono. In questo tempo di pandemia e in una società sempre più scristianizzata, il Mistero della Trinità ci fa comprendere che bisogna uscire dall’individualismo e dall’egoismo smodato e sfrenato lasciando la solitudine dell’”Io” e andando incontro all’altro, con sentimenti di apertura e d’amore che ci avvicinano alla comprensione di Dio. L’amore ha bisogno dell’altro per donarsi. La Trinità diventa verifica del nostro amore. La cura dello sguardo dell’altro diffonde il “contagio della speranza” che guarisce infondendo fiducia. Il messaggio di Papa Francesco, in questo difficile tempo sospeso, come un filo pendente, si apre allo spirito di relazione, altruismo, fratellanza, perché “Nessuno si salva da solo”. Il mistero della Trinità, come dono incommensurabile d’amore, ci insegna l’amore di un Padre che è anche Figlio e Spirito Santo, cioè comunione, relazione.

Mario Baldassarre