LA SCONFITTA COL TARANTO: UN INCIDENTE DI PERCORSO
Novembre 6, 2024Questo pazzo calcio! L’Avellino esce sconfitto dalla gara col Taranto pur avendo mostrato tanto agonismo in campo da parte dei giocatori. Il risultato delle partite non è mai scontato e in genere il calcio è uno dei regni primordiali delle incertezze. Siamo passati dal paradiso all’inferno in una partita, scontata sulla carta, dopo le mirabolanti vittorie, con punteggi altisonanti.
Chiunque avesse pronosticato un successo del Taranto, al Partenio, sarebbe stato preso per pazzo visto le credenziali della nostra squadra, che aveva segnato 22 gol e incassato solo 2 reti nelle ultime 6 gare. Tanto più che i pugliesi attraversano una crisi tecnica ( la rinuncia di Gautieri e il suo secondo ) e societaria ( la proprietà cerca un acquirente ). Una squadra allo sbando, tant’è che la Lega dovrà decidere, a giorni, una maxi penalizzazione per irregolarità nei pagamenti e ancora più drastica potrebbe essere il destino della società, se fosse addirittura radiata dal calcio semiprofessionistico.
Le sconfitte succedano e l’Avellino deve subito metabolizzare la sconfitta per trovare l’assetto giusto facendo ricorso a tutti i giocatori di qualità. Abbiamo sporcato il cammino con lo spreco di una possibile vittoria che sarebbe servita a fare la voce grossa al Benevento capolista.
Sotto accusa i due difensori Ernici e Rigione che hanno pagato a caro prezzo l’unica amnesia, permettendo alla punta tarantina di infilare la porta dell’incolpevole Iannarilli. Oltre a dover stringere i bulloni del reparto difensivo l’Avellino, e per esso Biancolino, dovrà ripensare a come affrontare le due prossime trasferte con Potenza e Benevento per lottare, sulla lunga distanza, auspicabilmente fino in fondo, limitando al massimo i passi falsi anche per dare continuità al percorso intrapreso, disinnescando le trappole nelle sfide apparentemente più semplici.
Gli episodi sfortunati di Patierno, un gol annullato, una traversa e un rigore negato, hanno impedito di assoggettarci dei tre punti che avrebbero avuto l’effetto di un moltiplicatore, dando valore alla rincorsa innescata da Biancolino. Invece la scalata alla classifica si è inspiegabilmente sfumata in questo dannosissimo blackout, mandando in frantumi i sogni di circa 10000 tifosi accorsi al Partenio. Il pubblico sempre sportivissimo, ha applaudito la squadra alla fine per quello che ha fatto in precedenza, ma non è mancato qualche fischio di delusione per sotto lineare la prova incolore di qualche giocatore. Guardiamo con fiducia al domani!