LA VITTORIA, FINALMENTE !

La vittoria arride all’Avellino, dopo quattro sconfitte consecutive, con l’avversario più peloso, quel Foggia che è diventato la terza forza del campionato. Il successo è spiegabile ed è propedeutico all’intervento del mentalista Bianco, un professore di psicologia che ha “lavorato” nella testa dei giocatori per tutta la settimana. Rastelli e suoi uomini sono ritornati in “loro” concedendo poco all’avversario pugliese, che si è ritrovato graziato dall’arbitro sia nel primo gol, che nella blanda concessione del rigore, per il momentaneo 2-2

Il redivivo Di Gaudio, con una zampata delle sue, ha regalato la vittoria ai lupi, meritatissima per la caparbietà con la quale l’hanno cercata.

Dicevamo che tutto è questione di “testa” dei giocatori. Nelle gare, diciamo facili, come contro il Messina, Viterbese, Andria e Francavilla, si è andato in campo con la convinzione di fare un solo boccone degli avversari e sistematicamente, preso il gol, non si è riusciti più a districare la matassa; con gli avversari forti c’è una maggiore concentrazione e i ragazzi hanno una grande reazione ( leggi Pescara, Crotone e la prima ora col Catanzaro ).Con la vittoria sul Foggia si spera che l’Avellino possa riannodare il filo per dimostrare che dopo le delusioni e le montagna russe, si possono riscoprire i talenti e le capacità dei giocatori, per salvare una stagione e uscire dalle tenebre dell’anonimato.

Svuotata l’infermeria, sono finalmente recuperati i lunghi degenti Dall’Oglio, Di Gaudio e Aya, gente qualificata per esperienza e capacità, si spera possa Rastelli affrontare le ultime partite col vento in poppa, a cominciare già dopodomani col Giugliano e domenica col sorprendente Picerno.