L’Assunzione segno dell’ingresso trionfale di Maria in cielo

L’Assunzione segno dell’ingresso trionfale di Maria in cielo

Agosto 15, 2021 Off Di Redazione

L’estate, come stagione del tempo e della vita, procede con passo lesto facendo incetta di emozioni intense che, al tempo stesso, appaiono effimere se pensiamo ai riflessi contriti delle stagioni più amare in cui il senso di sacrificio si fa strada. Il caldo di questi giorni, seppur intenso, fa comunque prefigurare un sentimento di rilassatezza, in particolare, nella frescura serale che alle nostre latitudini irpine dona benessere al corpo e allo spirito. A piccoli passi e a movenze delicate, dopo un lungo periodo di astinenza forzata a causa della pandemia da Covid-19, si ritorna a vivere quel senso di socialità, seppur rispettando le buone e sane abitudini per evitare una recrudescenza del contagio.

Il mese di agosto rappresenta la punta di diamante della stagione estiva, in modo particolare di quella avellinese tradizionalmente legata alla solennità di Maria Assunta in cielo.

La festività della Beata Vergine Maria, proprio in questo tempo così difficile per l’umanità, si contorna di una bellezza sorprendente che dona gioia e sicurezza, configurandosi con amorevole cuore di madre.

Maria è dono di vita e, al tempo stesso, ancora di salvezza, avendo saputo accogliere con santa obbedienza quella vita, che facendosi carne, ha redento l’umanità dal peccato. La vita di questa donna è stata un canto d’amore a Dio, con sinergia di pensiero, nel portare nella nostra storia quella carezza materna che dà sicurezza senza farci sentire soli, orfani d’affetto e tenerezza. L’uomo ha bisogno sin dalla nascita di una cura materna, di chi asciuga le lacrime, compartecipando a gioie e dolori. Talvolta, nel buio delle nostre vite, non riusciamo a percepire queste cose, ci sentiamo orfani, abbandonati ad un destino amaro di solitudine. Maria, con il suo “Si” al Signore, aurea testimonianza di fede, ci dice che siamo figli e non siamo soli e con Suo figlio, venuto a calcare la polvere della nostra natura umana, ci rassicura che siamo amati sempre e comunque, con pregi e difetti, senza distinzione, perché una madre, amore per antonomasia, incarna in sé la potenza della misericordia di Dio per i suoi figli.

«L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore perché ha guardato l’umiltà della sua serva. […] Grandi cose in me ha fatto l’Onnipotente e Santo è il suo nome.» (Lc 1, 46-49) Dio ha accolto l’umiltà, l’obbedienza, della sua serva per piantare un seme d’amore che germogliando ha ricolmato di bene l’umanità: gesto gratuito di un padre che dona senza trattenere nulla per sé.

L’Assunzione di Maria è un ricamo prezioso dell’amore di Dio per quanti vivono nelle tribolazioni, nei dubbi: alzando lo sguardo al cielo, non si può avere alcun timore perché ad accoglierci c’è la dolcezza di una donna, che diventata mamma dell’umanità intera, offre consolazione e speranza al nostro cammino su questo lembo di terra disperso nell’infinità dell’universo.

La fede è quel lume prezioso da alimentare con l’olio sacro della preghiera e dell’amorevole carità per vedere, accogliere ed essere testimoni di questi doni.

Mario Baldassarre