L’AVELLINO HA FATTO TREDICI

L’AVELLINO HA FATTO TREDICI

Gennaio 25, 2022 Off Di Antonio Mondo

L’Avellino di Braglia coglie il tredicesimo pareggio e manda alle ortiche,per la terza volta consecutiva, la possibilità di avvicinare in classifica il Bari capolista. La squadra pugliese non è quella corazzata che si pensava, perchè molto spesso si procura delle “defaillance” con pareggi o con sconfitte fuori casa. Nonostante la imbattibilità ( solo un sconfitta ) la squadra bianco-verde non riesce a recuperare lo svantaggio per colpa dei pareggi che limitano gli sforzi per dare seguito alla rincorsa.

Quello di ieri, al Partenio col Monopoli, è stato sanguinoso proprio perchè il Bari aveva pareggiato in casa col Catania, ma il disastro lo ha provocato il nostro portiere, che, su tre tiri che hanno inquadrato la porta, ha subito due reti e una traversa che ancora trema.

Certamente Forte non è più il portiere valoroso dello scorso campionato, capace di fare miracoli nel chiudere lo specchio della porta. Clamoroso il gol del pareggio dei pugliesi: su un cross da trenta metri,con la palla che arriva nell’area di porta, che quasi sempre è catturata dal portiere , il nostro permette all’avversario di colpire di testa invece di uscire dai pali per abbrancare la palla o respingerla di pugno.

Non sappiamo se in seno alla squadra ci sono ancora strascichi di Covid, ma quella vista contro il Monopoli è la parente sbiadita di quella che ha chiuso brillantemente il girone di andata.

L’attacco , a parte Maniero autore di una splendida doppietta, è evanescente e non autorizza buon auspici e speranze.

In società si agitano molti problemi come quello di D’Angelo, escluso dalla formazione perchè preferisce andare al Cosenza, una formazione di serie cadetta sul baratro della retrocessione.

In questa settimana si dovranno chiarire le posizioni di molti atleti che fino ad oggi hanno bivaccato ai margini della prima squadra senza mai fornire contributi all’economia dell’Avellino.

Parliamo dei vari Rizzo, Scognamiglio, Mastalli, Sbraga, Matera e lo stesso D’Angelo.