Le comunicazioni sociali alla luce della Parola di Dio

Le comunicazioni sociali alla luce della Parola di Dio

Gennaio 21, 2024 Off Di Redazione
Immagine tratta da vaticannews.va

I rigori dell’inverno cominciano a prender forma in una stagione piuttosto avanzata.

Alle latitudini montane si percepisce un vento gelido pungente, tale da far presagire imminenti nevicate, che hanno affrescato le già rugginose pendici montane. Il cambiamento climatico in atto non pone le condizioni per un graduale incedere dei ritmi stagionali, ma manifesta dei considerevoli colpi di coda, che mettono a dura prova anche i fisici più temprati. È una condizione che si ripete nel corso dell’anno, tant’è che assistiamo a delle situazioni anomale e mutevoli.

Nei giorni scorsi siamo passati da giornate apparentemente primaverili ai più aspri rigori invernali. È evidente che c’è qualcosa che non va nel decorso climatico che sta investendo il pianeta negli ultimi decenni. Se il problema era legato ad una graduale scomparsa delle mezze stagioni, oggi avvertiamo uno stravolgimento delle stesse, con temperature sempre più miti. Le preoccupazioni, tuttavia, prendono corpo proprio quando si evidenziano drastiche condizioni limite. I timori, più volte paventati da papa Francesco, circa il raggiungimento di un “punto di non ritorno”, prendono sempre più forma, ed impongono significative misure di responsabilità per evitare situazioni irreparabili. I punti di rottura portano a cambiamenti irreversibili, proprio per queste ragioni è sempre più necessario creare le condizioni per evitare tali situazioni.

Il tempo liturgico del Natale si apre alla regolarità del tempo Ordinario, con la celebrazione della Giornata della Parola di Dio, istituita da papa Francesco il 30 settembre 2019. È un momento particolarmente importante che ci invita a riflettere e meditare sui contenuti dei messaggi evangelici. Al riguardo, il messaggio di papa Francesco, richiamato nell’esortazione apostolica Aperuit Illis, evidenzia l’importante relazione tra il Signore risorto e i credenti, per rafforzare la comprensione e la meditazione della Scrittura, per viverla nel quotidiano, testimoniandola con coerenza: «Aprì loro la mente per comprendere le Scritture» (Lc 24, 45), si legge nella lettera del santo Padre.

«Convertitevi e credete nel Vangelo» (Mc 1, 15), è l’esortazione che si ripete il Mercoledì delle Ceneri, anticipando quel mistero di misericordia e salvezza maturato dal legno della Croce. Un invito paterno chiaro, attento e risoluto per ognuno, riecheggia nel nostro tempo segnato da un profondo processo di secolarizzazione e di dissoluzione. Credere nel Vangelo significa credere nell’amore gratuito e smisurato del Padre che non va messo in discussione. La storia è pregna di forme di disobbedienza e di cadute, dovute alla fragile condizione umana, ma Dio ha parole e gesti di misericordia e le braccia aperte per accogliere, tant’è che Gesù invita Simone ed Andrea: «Venite, vi farò pescatori di uomini» (Mc 1, 17).

È un messaggio risoluto di salvezza adatto alle nostre evidenti disobbedienze. In questo tempo segnato da considerevoli conquiste della scienza e della tecnologia, sulla scena sociale prende sempre più corpo la discussione intorno all’intelligenza artificiale, che in maniera vertiginosa ci permette di avere accesso in tempi rapidi a tutto lo scibile umano. Una tematica di pregnante attualità, che rappresenta il clou del messaggio del santo padre Francesco alla 58° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Il Pontefice evidenzia le nuove sfide che questa tecnologia pone e, al tempo stesso, auspica un rispetto della dignità umana attraverso un uso consapevole dello strumento, che mancando della forza generativa dello spirito di Dio, è facilmente esposto alle forze del bene e del male. La regolamentazione etica e spirituale dell’intelligenza artificiale e di ogni altra tecnologia potrà permettere di operare nell’ambito della comunicazione secondo la volontà di Dio. I temi dell’intelligenza artificiale e della sapienza del cuore sono stati discussi nell’ambito del Giubileo del mondo della Comunicazione promosso dalla Parrocchia San Giovanni Battista e San Nicola da Tolentino di Piano di Montoro, in provincia di Avellino. L’evento, mirabilmente concepito e realizzato grazie all’impegno del parroco don Adriano D’Amore, ha visto la partecipazione di autorevoli esponenti del giornalismo locale, che hanno posto numerosi spunti di riflessione e di discussione sulle nuove sfide nel mondo della comunicazione per un uso attento e consapevole delle tecnologie, nel pieno rispetto della deontologia professionale e dello spirito di verità che sottende la buona informazione.   

Mario Baldassarre