Matteo Farina luce di santità

Matteo Farina luce di santità

Aprile 24, 2021 Off Di Redazione

Il 24 aprile del 2009 in Brindisi Matteo Farina conclude l’eroica esistenza dopo aver vissuto un’esistenza straordinaria nella quotidiana ordinarietà. Una prerogativa di santità espressione di un cammino con zelo nel testimoniare la buona novella fra i giovani.

Matteo nasce ad Avellino il 19 settembre 1990. Il giovane, nella notte tra il 2 e il 3 gennaio del 2000 riceve in sogno un messaggio profetico in cui San Pio da Pietrelcina gli svela il segreto della felicità affidandogli una missione: «Se sei riuscito a capire che chi è senza peccato è felice, devi farlo capire agli altri, in modo che potremo andare tutti insieme, felici, nel Regno dei Cieli». All’età di tredici anni l’insorgenza di un tumore cerebrale porterà Matteo ad affrontare e vivere la malattia con un’incondizionata accettazione cristiana ed “abbandono” alla volontà di Dio.

Nel suo diario definisce la malattia come “una di quelle avventure che cambiano la tua vita e quella degli altri. Ti aiuta ad essere più forte e a crescere, soprattutto, nella fede.” La sofferenza, secondo la visione di Matteo, è “il distintivo di un’anima scelta da Dio”. “Ho potuto toccare – aggiunge – con le mie stesse mani questa situazione e posso assicurarti che se riesci ad essere forte, farai stare bene chi ti sta accanto. Facendo stare bene chi ti sta accanto si rallegrerà l’aria e sarà più facile per te andare avanti”. Un messaggio altisonante di forte intensità in questo momento di pandemia che mette a dura prova il corpo e lo spirito.

Matteo diventa “infiltrato tra i giovani, parlando loro di Dio … per entrare tra loro silenzioso come un virus e contagiarli di una malattia senza cura, l’Amore”, trasmettendo al tempo stesso significativi messaggi di speranza e carità.

La Congregazione dei Santi, riconoscendo le virtù eroiche di Matteo Farina, ne ha decretato la venerabilità. L’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni sta indagando su un’intercessione miracolosa che potrebbe aprire la strada alla beatificazione. Profetiche, al riguardo, risuonano le parole del Vescovo S. E. Mons. Arturo Aiello all’atto del suo insediamento nella Diocesi di Avellino: «Avellino ha bisogno di un santo. I santi cambiano l’orizzonte di una città. I santi cambiano la storia, è vero, ma cambiano anche la geografia». 

Mario Baldassarre