Omaggio alla Madonna della Pietà a Serra di Montemiletto

Sabato 11 settembre p.v. alle ore 17:30 nella località Serra di Montemiletto, tradizionalmente conosciuta come Miezzomunno, nella chiesa locale si terrà l’evento “Omaggio alla Madonna della Pietà”.

La manifestazione di alta caratura culturale musicale è inserita nel piano delle attività della Parrocchia SS Rosario di Montaperto sotto la sapiente guida pastorale don Pasquale Lionetti che, dopo il prestigioso omaggio a Dante Alighieri, propone uno spettacolo per rendere lode alla Madonna della Pietà ad un anno dal restauro. Il concerto verrà eseguito dalla cantante lirica Antonella Carpenito, accompagnata al pianoforte da Luigi Gagliardi e al violino da Francesco Venga. Il programma prevede l’esecuzione di brani di Schubert, Caccini, Gomez, Mascagni, Verdi, Messenet e Puccini. Don Pasquale, guidato dallo Spirito Santo che aleggia su questo scorcio della media Valle del Sabato, da sempre è impegnato con dinamismo nell’organizzazione di eventi che associano la spiritualità alla valorizzazione socio-culturale del territorio: «Si tratta di un evento – esordisce – che, attraverso la musica di elevato spessore artistico, intende valorizzare le cose belle, le persone e i talenti del territorio, con un omaggio alla Madonna della Pietà nel rispetto del Suo affetto materno».

Il prelato, particolarmente sensibile a queste tematiche artistiche, fa suo il messaggio di sant’Agostino d’Ippona “Qui cantat bis orat” (Chi canta prega due volte) col quale si rende lode a Dio, manifestando così, con beltà d’animo, il principale scopo del cristiano. La location acquista una particolare rilevanza spirituale e storico-culturale: i luoghi francescani calcati dai passi di santità della Beata Teresa Manganiello affondano le radici nel retaggio storico del XVI secolo. La chiesa, restaurata dall’Arcivescovo Giovanni Battista Foppa che raccolse l’invito della gente per dare degna sepoltura ai giustiziati nel carcere di Montefusco, fu consacrata alla Madonna della Pietà e san Alberto Magno dal Cardinale Orsini, futuro papa Benedetto XIII, il 27 luglio del 1723, accordando “particolari privilegi spirituali a quanti avessero pregato per i giustiziati ivi sepolti o avessero devotamente accompagnato il corpo dei giustiziati alla sepoltura”, come si evince dalle epigrafi presenti in chiesa.

Mario Baldassarre