Ormai è inutile piangere sul latte versato
Aprile 25, 2022Un Avellino che ha perso anche la faccia allo “Zaccheria “ di Foggia, in una partita da film dell’orrore,ha mantenuto solo i tifosi al seguito, tanto da azzerare il passato che pure aveva suscitato consensi ed approvazioni.
Il nuovo allenatore non ha mai motivato i giocatori che si portano dietro difetti e disattenzioni da dilettanti.
Di fronte al grave scenario di numeri c’è una squadra piena di complessi. Ci sono solo rimpianti per quello che si poteva fare e non si è fatto nonostante l’amore indiscusso della tifoseria.
Inconcludenza e poca incisività sono i fattori che hanno cambiato le prospettive del campionato dell’Avellino, che ha fallito ogni obiettivo, perchè nei mesi invernali e la campagna acquisti di gennaio, ha pagato le storture, per i problemi tecnici che si porta dietro (leggi allenatore ) provocati dall’insipienza di Gautieri, incapace di creare un dialogo con i giocatori, che recitano a soggetto.
In tutte le partite con i grandi del campionato la squadra è miseramente fallita ad onta dei tanti soldi spesi dalla Dirigenza nell’allestimento della “rosa”. Necessitava una vittoria a Foggia per creare uno stimolo e sperare che le concorrenti, alle posizioni d’onore, Catanzaro e Palermo soffrissero negli incontri programmati, invece i calabresi ed i siciliani hanno stravinto le loro gare condannando la squadra irpina al ruolo secondario per i play-off.
L’Avellino al cospetto dell’ex Zeman si arrende senza combattere e dovrà giocarsi le chance, poche per la verità dopo quello che si è visto col nuovo allenatore, nel post -season, a cui dovrà partecipare come quarta classificata. Si è notata che la formazione irpina mostra un attacco stanco, conclusioni deboli ed imprecisi da parte dei giocatori che dimostrano limiti caratteriali, difficoltà ad approcciare le partite decisive. Dei gladiatori dello scorso anno non c’è traccia. I vari Aloi, Carriero, Silvestri, perfino il ridicolo portiere Forte si sono smarriti, lasciando solo ombre, senza mai incidere come uomini leader.
In tempi non sospetti avevamo pure segnalato la necessità di ingaggiare un portiere meno farfallone, vulnerabilissimo nelle uscite e mai pronto nei pali.
Ormai è inutile piangere sul latte versato, il passato è alle spalle , mentre il presente ci impone di ben figurare nelle gare che seguono, recuperando alla bisogna quei calciatori che sono rimasti ai margini delle contese, nella speranza che soffi un vento diverso per la nostra gloriosa Avellino.