Parliamo di musica, conosciamo i Rossometile
Aprile 27, 2021Rossometile gruppo salernitano in attività dal 1996.
Desdemona è il quinto lavoro del gruppo.
Nella loro biografia si legge che nei lavori precedenti sono passati per quasi tutti gli stili musicali conosciuti, prog, alternative, metal, pop, ghotic… fino a creare un marchio di fabbrica personale e identificativo, chiamato appunto Rossometile.
Questo fa venire alla memoria, mutatis mutandis, i Rhapsody of Fire e il loro famoso Hollywood Metal.
Il disco parte bene con “Desdemona”, pezzo che si rifà proprio ai Rhapsody of Fire nel suo incedere epico, con la voce di Ilaria Hela Bernardini che passa con disinvoltura da partiture rock/pop a fraseggi lirici senza perdere di credibilità; il brano è semplice ma tirato e i testi in italiano (scelta coraggiosa che va sempre premiata) sono davvero interessanti.
Il secondo pezzo, “Oblivion”, è una ballad gradevole con un ritornello che rimane subito impresso nella mente e un bell’assolo di chitarra di Rosario Runes Reina che coglie nel segno.
“Hela e il corvo” è il momento migliore di tutto l’album e ci turba con una trama davvero struggente: Hela, la protagonista, cerca di mettersi in contatto con la sorella appena morta e lo fa tramite un corvo, creatura che in molte leggende e racconti fa da tramite tra il modo dei morti e quello dei vivi… La narrazione è davvero da brividi, ben studiato e ricercato anche l’intreccio di voci che si rincorrono per tutto il pezzo e la melodia centrale cantata da Ilaria sembra ispirata a Luis Bacalov di Milano calibro 9 degli Osanna, insomma davvero un ottimo brano oscuro e profondo.
”Sole che cammini” e “Storie d’amore e peste” sono due ballate prive di efficacia dai testi poco curati e dalle liriche forzate, così anche la bella voce di Ilaria fatica a esprimersi al meglio.
La successiva “Rosaspina” sembra invece la sigla di un cartone animato anni ‘80 con melodie infantili e una struttura del brano troppo elementare;
“Mist” è un breve interludio dove si sperimenta la tecnica vocale kulning (un suono prodotto con la voce utilizzato in antichità nei paesi scandinavi per richiamare il bestiame), interessante ma di certo non memorabile.
“Nox arcana”, altro lento dal buon arrangiamento ma dalla parte melodica assolutamente trascurabile; più intensa invece la strumentale “Whales of the Baltic Sea Orchestra” che grazie alle sue atmosfere diluite e rarefatte ci fa immergere nel mar Baltico insieme alle balenottere azzurre, suggestivo anche l’impiego della cornamusa medievale che dà al brano un tocco di magia.
Si tratta comunque di un bel momento che rimane isolato nella sezione finale del disco, che si trascina verso la sua conclusione.
“Boia misericordioso”, è un buon pezzo, non ha quel cambio di marcia che servirebbe dopo tanti momenti statici, le liriche però tornano a essere un minimo accattivanti e misteriose al punto giusto, e gli strumenti risultano ben amalgamanti tra di loro. Chiude le danze l’ennesima ballad, “Canzone del tramonto”, scorrendo via anonima.
Alla fine i Rossomelite diventa un gruppo interessante per l’inserimento di strumenti medievali; il disco ha comunque dei buoni momenti e si lascia ascoltare.
INFO ALBUM:
Scritto, arrangiato e prodotto da Rossometile
Copyright © 2020 Rossometile
All rights reserved
Ilaria Hela Bernardini: voce
Rosario Runes Reina: chitarra
Pasquale Pat Murino: basso
Gennaro Rino Balletta: batteria
Registrato, missato e masterizzato da Francesco Tedesco presso IMRecording Studio in Nocera Inferiore (SA)
Ghironda, cornamusa medievale e tin whistle su Whales of the Baltic Sea Orchestra e Canzone del tramonto suonati da Emilio Antonio Cozza
Bouzouki su Sole che cammini suonato da Danilo Lupi
Batteria su Whales of the Baltic Sea Orchestra suonata da Francesco Tedesco
Assolo di chitarra su Nox arcana di Gianluca Quinto
Voce narrante su Sole che cammini di Lucrezia Ardito
luglio 2019 – marzo 2020
Cover: Adam Andrearczyk
Artwork e booklet: Roberto Policastro
Membri del gruppo:
Ilaria Hela Bernardini: voce
Rosario Runes Reina: chitarra
Pasquale Pat Murino: basso
Gennaro Rino Balletta: batteria