PIETRASTORNINA-(AV) Marino Bartoletti ha fatto tappa in Irpinia con il suo  “L’almanacco del  Festival di Sanremo”.

PIETRASTORNINA-(AV) Marino Bartoletti ha fatto tappa in Irpinia con il suo “L’almanacco del Festival di Sanremo”.

Gennaio 19, 2020 Off Di Redazione

Come annunciato da settimane il noto giornalista Marino Bartoletti nel pomeriggio di ieri presso la sala consiliare “Vincenzo Riccio” del comune di Pietrastornina, ha presentato la storia della rassegna canora, raccontata in una conversazione originale e senza precedenti. L’Almanacco del Festival di Sanremo. Ad intervistarlo, in un cambio di ruoli, un suo grande amico, Matteo Piantedosi, Prefetto e Capo di gabinetto del Ministero dell’Interno. Un pubblico numeroso ed interessato, presenti autorità, il Prefetto di Avellino, Paola Spena, il Sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio e il Sindaco di Benevento Clemente Mastella accompagnato dalla moglie, l’onorevole Sandra Lonardo. Il giornalista romagnolo ha condiviso molte storie, curiosità e retroscena delle 69 edizioni del Festival che si sono svolte dal 1951 al 2019. Stimolato anche dagli interventi del pubblico, ha parlato dei cantanti, musicisti, conduttori che in 70 anni si sono esibiti su quel palco magico e al tempo stesso terribile: da Nilla Pizzi a Mahmood passando per Domenico Modugno, Johnny Dorelli, Luigi Tenco, Adriano Celentano, Nicola Di Bari, Renato Zero, Mia Martini, Massimo Ranieri, Il Volo e tanti altri personaggi che hanno segnato la storia della musica e dello spettacolo. Nel corso dell’intervista al noto gionalista Bartoletti, momenti musicali si sono alternati con brani indimenticabili della musica italiana esibiti dall’artista Gerardo Carluccio, Bartoletti ha spiegato che la musica italiana, salvo rare eccezioni, è passata tutta da lì: “Sanremo è stato ed è – ha ricordato – allegria e malinconia, euforia ed amarezza, speranza e declino, gioia e tragedia, conservazione e progresso, giustizia ed errori, concretezza e fantasia”. Secondo Bartoletti “Sanremo siamo tutti noi: nella nostra a volte caricaturale, a volte umanissima ed apprezzabile italianità”. Alla fine dell’incontro, tutti i presenti hanno potuto parlare con lui, fare foto ed acquistare una copia del suo libro autografata.

Le interviste, alcuni momenti della serata arricchite da foto