Pulire la cantina, cosa buona e giusta

Febbraio 19, 2020 Off Di Redazione

Tendiamo ad accumulare in casa un sacco di cose, è anche vero che quelle che rifiliamo in cantina (o in soffitta) sono ancora di più e ogni tanto sarebbe bene ricordarsene. Anche se non ce ne rendiamo conto, quella stanza che sta al piano terra (o anche più giù), è uno dei vani più utili della casa. Pensate se dovessimo tenere le bici in cucina, l’ombrellone del mare in salotto e il prosciutto appeso in bagno: ‘na traggedia! Per non parlare di tutte quelle cose che SONO da buttare ma NON SONO da buttare e che facciamo stazionare in cantina per anni come anime al purgatorio in attesa del giudizio universale.

Come faremmo senza cantina?

Perché pulire la cantina Pulire a fondo la cantina -o la soffitta che sia- non è una operazione da fare tutti i giorni, ma almeno un paio di volte all’anno sì. Così dicono. Il compito non è stato di quelli semplici: eliminare cose inutili. Dopo un po’ che le cose stanno in cantina, ci si rende conto benissimo di ciò che durante l’anno ci è servito oppure no.

L’inutile è da buttare e va fatto nella maniera corretta: cartone da sé, vetro e plastica idem, per i rifiuti ingombranti si prenota il ritiro a domicilio, per tutto il resto, non differenziabile, non rimane che il…sacco nero. recuperare cose ancora utili. La cantina, oltre che essere deposito di robe inutili, può anche essere una miniera di tesori dimenticati e da recuperare. Per esempio , pulire la cantina può far venire voglia di rimettere a posto due vecchie poltrone stile Luigi XV (il tronista dei tronisti ) regalo ricevuto un bel po’ di anni fa. Per chi però non avesse capacità, voglia o tempo di mettersi a restaurare oggetti vecchi, informiamo che vendere oggetti usati è diventato un business. Non è detto che lo si debba fare personalmente, ma ci sono attività che lo fanno per conto nostro o che acquistano robe vecchie. Pensaci prima di buttare tutto in un sacco nero. fare spazio. La conseguenza naturale di pulire e fare decluttering in cantina è quella di recuperare spazio. Ogni tanto ci vuole, sì, anche in cantina. Se poi si fa spazio per occuparlo di nuovo con robe vecchie, beh…il caso è disperato ma fisiologico pulire e igienizzare l’ambiente. Avete presente cosa c’è in cantina? Polvere, ragnatele, insetti e robine simili. Mi sembra normale per l’igiene dell’ambiente e della casa, pulire la cantina almeno ogni tanto. Basta attrezzarsi di tutto il necessario e cominciare a portare tutto fuori partendo dalle cose più leggere e delicate fino a quelle più ingombranti.

Per questo consigliamo di:

1) vestirsi con vestiti comodi e possibilmente vecchi (quindi no al tacco 12 e al tailleur di Valentino);

2) usare guanti di lattice o di gomma se si è un po’ schizzinose o si sono spesi 50 euro il giorno prima per una nail art da urlo;

3) procurarsi chili e chili di stracci vecchi da buttare: metterli in lavatrice sarebbe roba da film dell’orrore;

4) armarsi di scopa o aspirapolvere, spazzolone e secchio, e buoni detersivi igienizzanti, tipo Amuchina, indispensabili soprattutto se in cantina si tengono da parte, come faccio io, scorte alimentari come vino, olio, salumi e formaggi. Sconsiglio invece di usare prodotti con odori forti e sgradevoli soprattutto se la cantina è piccola o senza finestre.

5) infine non dimenticare MAI il famoso OLIO DI GOMITO che purtroppo non si compra da nessuna parte ma senza il quale non si fa nessun tipo di pulizia. Però almeno è gratis. BUONA CANTINA A TUTTI !!