QUESTA SQUADRA NON CI APPARTIENE

QUESTA SQUADRA NON CI APPARTIENE

Marzo 27, 2023 Off Di Antonio Mondo

Ancora un flop, un pareggio striminzito, in quel di Taranto, dove siamo andati per due volte in svantaggio e solo un colpo di fortuna, con un tiro dai 25 metri tra una selva di gambe, ci ha regalato un punticino che non fa manco classifica. Il pareggio è un regalo degli avversari ma non è venuto dalla concretezza della nostra squadra che latita nel gioco e nella consistenza tecnica.

Diciamocela subito: é un fallimento su tutto il fronte! In questa squadra non c’è spirito di gruppo, manca l’orgoglio che rappresenta la molla per credere nella vittoria. Anche riguardo l’allenatore, ad onta dei suoi passati prestigiosi, cominciamo ad avere delle riserve perché resiste nei panni del conservatore, senza nessun accorgimento tattico, pur avendo a disposizione una rosa di 25 giocatori.

Si dirà degli infortuni e delle squalifiche che hanno ridotto l’organico, ma tutte le formazioni lamentano defezioni e assenze.

Mister Rastelli non ha mai dato l’impressione di innovare uomini e schemi, ma conferma sempre le stesse manovre e giustifica le sconfitte da buon aziendalista.

Nessun reparto si distingue in questa mediocrità, ognuno offre il minimo sindacale, non c’è un leader, un gruppo coeso; i portieri fanno a gara a chi sbaglia di più, i difensori commettono errori marchiani di piazzamento e marcatura, che sono rari a vedere anche nei campionati minori. Gli uomini di centrocampo giocano a rimpiattino, sbagliando anche passaggi più facili a due tre metri.

L’attacco, nonostante sia composto da giocatori di serie superiore come Trotta, Di Gaudio, Marconi, è sempre in letargo e i gol sono merce rara.

L’Avellino di oggi è una squadra in chiara difficoltà fisica e mentale dove regna il pessimismo ed ogni promessa si rivela un bluff.

I play-off sono svaniti e se pure dovessimo occupare l’ultimo posto utile, al massimo potremmo giocare qualche partita con le squadre che ci precedono in classifica.

Ma come possiamo competere con le grandi squadre della serie C opponendo un Kanoute, giocatore da circo equestre, un Gambale che non si regge in piedi, un Trotta la brutta copia del giocatore di 5 anni fa, la difesa composta da giocatori che si distinguono per le topiche tra lisci e falli da rigore. Onestamente questa squadra non ci appartiene!

Antonio Mondo