RESPIRO DI SOLLIEVO PER L’AVELLINO
Aprile 5, 2022A cinque minuti dalla fine, un tiro chirurgico di Di Gaudio, ha ridato smalto all’Avellino, che dalla quinta posizione è salito alla seconda, in condominio col Catanzaro che ha fatto harakiri, in casa, col modesto Monterosi.
Ma sentiamo Antonio De Gaudio, l’eroe della gara, nonostante i pochi minuti disputati contro la Turris.
“ Dopo la lunga assenza non vedevo l’ora di rientrare in squadra dopo tutto quello che ho patito quest’anno, tra infortuni e Covid. Sono consapevole di aver deluso sia la società che la tifoseria, ai quali chiedo scusa, ma il gol di ieri mi ha ripagato di tutte le ambasce che ho dovuto sopportare. Il vero Di Gaudio lo vedrete, spero, nella parte finale dell’anno agonistico, salvo nuovi infortuni ai quali noi calciatori andiamo soggetti.”
Lo sfogo dell’attaccante ex Chievo-Verona ci disegna un giocatore e un uomo di grande umanità e consapevole di non aver dato quanto è nelle sue possibilità.
La partita tirata e agonisticamente valida ci ha restituito un Avellino volitivo e speriamo finalmente guarito dalla pochezza tecnica degli incontri precedenti.
Decisamente positiva la prova degli attaccanti che hanno sciupato numerosi tentativi sotto la porta avversaria e solo la sfortuna ci ha privato di chiudere la partita molto prima.
Con l’infermeria finalmente svuotata, salvo Maniero ancora alle prese con fastidi muscolari, Gautieri si concentra per terminare al meglio questi tre incontri prima della lotteria dei play-off, nella quale, verosimilmente, ci dovrà vedere protagonisti, a fronte di un organico di qualità.
La mancata promozione dello scorso anno giura ancora vendetta, dopo l’eliminazione in semifinale per mano del Padova.
Speriamo solo di aver un poco di fortuna, perchè, con la dea bendata, siamo decisamente in credito per tutti i contrattempi avuti tra Covid, squalifiche ed infortuni vari.
La tifoseria è tornata a fianco della squadra e già fervono i preparativi per invadere Bari, domenica delle palme. I pugliesi vogliono festeggiare, dopo la cavalcata per la serie B raggiunta, ma noi non possiamo essere agnelli sacrificali, proprio dopo aver raggiunto la migliore posizione di classifica.